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  • La società industriale e il suo futuro

    La società industriale e il suo futuro

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    7,9017,90

    Per alcuni un criminale, un pazzo, un malato che è necessario nascondere alla vista. Per altri un filosofo, un martire, un profeta con cui è impossibile non fare i conti. Ma anche: una figura pop, un meme, il perfetto soggetto per una sceneggiatura hollywoodiana.

    Inquadrare Theodore John Kaczynski, l’anarchico che più di ogni altro è vissuto tra mito e realtà, all’interno di schemi prestabiliti è un compito quasi impossibile, avendo impersonificato molti dei ruoli che gli è stato attribuito: quello di fanatico, quello di guru, fino addirittura a essere l’ispirazione per più di una generazione di ribelli, sedotta dal suo messaggio.

    In questa edizione de La società industriale e il suo futuro, corredata di un vasto apparato critico e diversi testi inediti dell’autore, abbiamo cercato di far immergere lettrici e lettori non solo nell’ultimo grande manifesto della storia dell’anarchia, ma anche nella mente di un uomo che ha rappresentato paure e contraddizioni di una società senza scrupoli: quella tecnologica-industriale.

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  • Metal Theory

    Metal Theory

    0 out of 5
    7,9021,90

    I metalli sono elementi malleabili, che si prestano a infiniti usi, manipolazioni e ibridazioni, eppure in ogni sua forma, manifestazione e trasformazione il metallo rimane inconfondibile nella sua estraneità, nel suo apparire alieno rispetto a noi creature organiche, mortali ed effimere.

    È per questo che il metal si chiama così: è un genere musicale primordiale, sovversivo, anarchico, che trova la sua essenza nel discostarsi dalla propria matrice, nella rottura continua, nello stridore, e nella deformazione, eppure rimane inconfondibile.

    Il filosofo Mark Fisher ha definito il metal un genere «saturo di metafisica». Gli unici approcci possibili per accostarsi al metal sono infatti quello mistico e quello filosofico.

    In Metal theory, in nove, tra autori e autrici, colgono la sfida concettuale posta dal genere dionisiaco per eccellenza: oltre la critica musicale, oltre la concettualizzazione filosofica, in un viaggio attraverso temi e immaginari inquietanti, sostanze psicotrope, possessioni demoniache, volumi al limite del danno auricolare, narrative ultraviolente, deliri megalomani ed estatiche celebrazioni del male.

    Se, per usare le loro parole, «pensare il metal equivale ad andare alla deriva», i curatori di questa raccolta, Claudio Kulesko e Gioele P. Cima conducono una compagnia del metallo oltre le colonne d’ercole della critica musicale, per tradurre l’esperienza sonica estrema in un’esperienza di lettura altrettanto radicale.

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  • Antropologia per Intelligenze Artificiali

    Antropologia per Intelligenze Artificiali

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    7,9919,90

    ChatGPT, Midjourney, Dall-E… Senza preavviso, il pubblico mainstream è piombato in una nuova era: quella delle Intelligenze Artificiali. Ma mentre il mondo affronta la rivoluzione delle macchine intelligenti, gli esperti si trovavano già da tempo di fronte a una serie di sfide che vanno oltre la tecnologia stessa. I pregiudizi e i bias che affliggono le IA non sono semplicemente il risultato di algoritmi imperfetti, ma riflettono le peculiarità culturali delle società.

    Come possiamo affrontare questi problemi? Come possiamo creare intelligenze artificiali più etiche, inclusive e culturalmente consapevoli? E soprattutto, di quale cultura le macchine devono avere consapevolezza?

    Con Antropologia per Intelligenze Artificiali, Filippo Lubrano ci guida in un viaggio che intreccia antropologia e intelligenza artificiale, mostrandoci come il riconoscimento e la comprensione dei diversi contesti culturali e sociali siano fondamentali per il futuro delle macchine e della stessa umanità.

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  • Libertaria COLLECTION (1+2+3+4)

    Libertaria COLLECTION (1+2+3+4)

    0 out of 5
    95,60

    Molti hanno dell’anarchia una idea assai superficiale, se non del tutto distorta. La propaganda martellante da parte dello Stato, e l’approccio passionale e irrazionale di molti auto-proclamati anarchici, hanno minato alla base l’anarchia come concezione e come pratica. Oggi, in una fase storica di profonda crisi dello Stato territoriale, è tempo di riportare alla luce alcuni scritti che, nonostante il passare del tempo, mantengono una freschezza e una lucidità straordinarie, e che per questo costituiranno forse motivo di disturbo per molti anarchici tradizionalisti e anti-anarchici viscerali.

    Libertaria è il più ambizioso progetto antologico mai portato avanti sul tema dell’anarchia. I trecento saggi contenuti in questa collezione di cinque volumi mostrano non solo che la concezione e la pratica anarchica sono attualmente più che mai valide, ma ci offrono anche la possibilità di riflettere sulla crisi e sulla degenerazione di un potere dominante che non ha più ragione di essere.

  • Fallosofia

    Fallosofia

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    17,90

    Pene, fallo, membro? No, grazie. Qui si parla di CAZZO, NERCHIA, MINCHIA, con schiena eretta contro il perbenismo e spada tratta a sfidare ogni tabù. Linguaggio esplicito e tono divertito sono gli strumenti con cui Francesco Boer intraprende lo studio della dimensione sacrale del cazzo nella storia della civiltà umana.
    Archetipi, simbologia, miti, rituali: Fallosofia è un’indagine storica e antropologica alla scoperta della natura duplice e chiaroscurale del cazzo, tra forza vitale e sopraffazione violenta. Dal cazzo rupestre del “Peneolitico” al graffito di un cazzetto in metro, dall’erotismo luminoso di Priapo all’ombra incombente del grattacielo e la minaccia missilistica: Fallosofia è un dick world tour attraverso i secoli, dal lingam induista, al kami giapponese della nerchia, dalla circoncisione ebraica alla subincisione aborigena.
    Boer ama i giochi di parole del cazzo, ma non scrive cazzate: sei prontǝ a riscoprire la portata divina del mistero che penzola fra le gambe?

  • Libertaria Volume 4

    Libertaria Volume 4

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    8,9023,90

    Molti hanno dell’anarchia una idea assai superficiale, se non del tutto distorta. La propaganda martellante da parte dello Stato, e l’approccio passionale e irrazionale di molti auto-proclamati anarchici, hanno minato alla base l’anarchia come concezione e come pratica. Oggi, in una fase storica di profonda crisi dello Stato territoriale, è tempo di riportare alla luce alcuni scritti che, nonostante il passare del tempo, mantengono una freschezza e una lucidità straordinarie, e che per questo costituiranno forse motivo di disturbo per molti anarchici tradizionalisti e anti-anarchici viscerali.

    Libertaria è il più ambizioso progetto antologico mai portato avanti sul tema dell’anarchia. I trecento saggi contenuti in questa collezione di cinque volumi mostrano non solo che la concezione e la pratica anarchica sono attualmente più che mai valide, ma ci offrono anche la possibilità di riflettere sulla crisi e sulla degenerazione di un potere dominante che non ha più ragione di essere.

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  • He-Yin Zhen. Il tuono dell'anarchia

    He-Yin Zhen. Il tuono dell’anarchia

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    7,9021,90

    A cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, in una Cina brulicante di movimenti riformisti e modernizzatori, l’uguaglianza di genere fu una delle tematiche più discusse. In questo contesto, fomentato da logiche perlopiù nazionaliste e anti-imperialiste, He-Yin Zhen 何殷震 (1884-1920?) rappresentò una voce fuori dal coro, un elemento di rottura, di fatto una delle poche ad aver preso posizioni radicali e critiche in termini antinazionalisti all’interno del dibattito intellettuale dell’epoca.

    Curato e tradotto da Cristina Manzone, He-Yin Zhen, Il tuono dell’anarchia rappresenta la prima raccolta in lingua italiana del lavoro della filosofa cinese. Arricchito da note curatoriali che riescono a far immergere chi legge nell’atmosfera del tempo, He-Yin Zhen, Il tuono dell’anarchia rappresenta la punta più avanzata di un modello a noi inedito di anarco-femminismo, grondante di filosofia confuciana, di rabbia e pura potenza retorica.

    «Nell’antichità come nel presente, raramente le donne muoiono per loro colpa»

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  • Fica Potens

    Fica Potens

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    7,9017,90

    Nel corso dei secoli, la scienza medica si è posta come uno dei principali nemici del corpo e della sessualità delle donne, con le sue omissioni e le sue patologizzazioni ma, soprattutto, disinteressandosi e ridicolizzando qualsiasi fenomeno non fosse rientrato all’interno dei parametri della fallocrazia, dell’eterosessualità e dei ruoli binari di genere.

    Con il suo solito tono incendiario, in Fica potens, Diana J. Torres svela alcuni degli aspetti più controversi della sessualità della fica, la sua eiaculazione, lanciando un appello per chiedere il riconoscimento dell’organo che la produce. la prostata. Dopo il successo internazionale di Pornoterrorismo, Diana J. Torres torna a percorrere le strade meno battute e più controverse del transfemminismo, camminando attraverso sentieri nascosti con passo da attivista e combattente.

    Arricchita dalle bellissime illustrazioni dell’artista Chiara Schiavon, Fica Potens vi offrirà la strada per conoscere il vostro corpo in un modo assolutamente inedito.

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  • Ci scalderemo al fuoco delle vostre code di paglia

    Ci scalderemo al fuoco delle vostre code di paglia

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    7,9017,90

    «Non si può più dire niente», eppure, guarda caso, chi si lamenta non trova occasione per tacere! La libertà di parola è chiamata in causa a sproposito soprattutto da chi non ha voglia di assumersi la responsabilità delle parole che sceglie e non ha l’abitudine a confrontarsi con un contraddittorio.

    Lo stereotipo della femminista fanatica, aggressiva e polemica resiste, eppure le voci più pedanti, lagnose e insistenti sono proprio quelle di chi si ostina a non riconoscere i problemi di genere. E questo, Lorenzo Gasparrini, lo sa bene! Nel raccontare e promuovere il pensiero filosofico femminista, Gasparrini ha imparato a riconoscere così bene gli argomenti e gli atteggiamenti dei suoi critici, detrattori e haters che potrebbe organizzarli in un catalogo; e l’ha fatto! Ci scalderemo al fuoco delle vostre code di paglia è una collezione di tipi umani ricorrenti, smontati uno per uno, mostrati in tutta la loro inconsistenza e debolezza dialettica. Un pamphlet infuocato per non porgere l’altra guancia ma ribattere colpo su colpo.

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  • Titties

    Titties

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    8,90

    Durante il lockdown, un po’ tutt@ noi abbiamo dovuto ridisegnare il nostro rapporto con il nostro corpo, con la nostra sessualità, con la nostra affettività…

    Nella sua prima graphic novel, la disegnatrice libano-palestinese Nour Hifaoui – artista nota per le sue collaborazioni con il collettivo arabo-femminista Samandal comics – racconta con il suo solito tono distaccato e ironico la sua quotidianità pandemica, tra l’esplorazione della sua sessualità, i suoi rapporti poliamorosi, e le tragedie che hanno infestato le sue giornate attraverso i media.

  • Oltre la periferia della pelle

    Oltre la periferia della pelle

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    7,9017,90

    Mai come oggi, “il corpo” è al centro della politica radicale e istituzionale. Movimenti femministi, antirazzisti, trans, ecologisti: tutti guardano al corpo come terreno di confronto con lo Stato e veicolo di pratiche sociali trasformative. Allo stesso tempo, il corpo è diventato un significante per la crisi riproduttiva generata dalla svolta neoliberista nello sviluppo capitalista e per l’impennata internazionale della repressione istituzionale e della violenza pubblica.

    In Oltre la periferia della pelle, Silvia Federici, attivista per tutta la vita e autrice di bestseller, esamina questi complessi processi, collocandoli nel contesto della storia della trasformazione capitalista del corpo in macchina-lavoro, ampliando uno dei temi principali del suo primo libro, Calibano e la strega. In questo processo affronta alcune delle questioni più importanti per i progetti politici radicali contemporanei. Cosa significa oggi “il corpo” come categoria di azione sociale/politica? Quali sono i processi, istituzionali o antisistemici, da cui è costituito? Come smantellare gli strumenti con cui i nostri corpi sono stati “chiusi” e rivendicare collettivamente la nostra capacità di governarli?

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  • I segni sull'acqua

    I segni sull’acqua

    0 out of 5
    17,90
    “I segni sull’acqua” racconta un mondo in cui l’alienazione delle relazioni è alla base dei rapporti umani. L’identità personale è sottomessa al ruolo lavorativo, la classe sociale di appartenenza pone confini invalicabili alla conoscenza del mondo. Il passato è stato completamente rimosso dall’immaginario e il futuro non è pensabile.
    In questa realtà, un incidente automobilistico provoca la morte di un’intera squadra di lavoratori a chiamata, impiegati come correttori di bozze nell’industria editoriale. L’unico sopravvissuto, un uomo senza nome, privato della sua identità di lavoratore, tenta di ridefinire il mondo che abita in una sorta di nuova genesi di se stesso e della realtà.
    L’incontro con una donna, Kelime, gli permetterà di trovare un nuovo equilibrio e la forza di ricordare ciò che aveva dimenticato, incluso un futuro nuovamente pensabile e immaginabile.
  • Fastwalkers

    Fastwalkers

    0 out of 5
    69,69

    The first synthetic comic book co-created with emerging AI, Fastwalkers is a nonlinear meditation on deep learning that celebrates the unexpected poetics of generative computing and explores its potential to form new reader sensibilities.

    Born out of Manouach’s ongoing experimentation with the informational abundance and affective economies of comics, Fastwalkers is a wildly vibrant hallucinogenic book in which all text and images have been produced with machine learning.

    Since its beginnings in the late 19th century the comics industry has expanded symbiotically alongside the development of printing, distribution, and communication technologies. As a highly digitized medium with active online communities, comics lend themselves to the programmatic processes that define machine learning and today, synthetic processes are reshaping how we produce, consume, archive and understand all media, including comics. The comic was developed through interdisciplinary teamwork within the Nvidia Inception Accelerator program consisting of computer scientists and designers using the latest generative algorithms in AI such as GAN and GPT-3. Its models are trained on Anime and Hentai imagery and as a whole the book is an amalgamation of different community datasets, proprietary algorithms, indexing regimes, beta testing, and generative models.
    The result is a semantic landscape of ambient layers whose harmonies and dissonances reveal the aggregate nature of knowledge exchange in the semiocapitalist age and illuminate the inherent computational qualities of comics to play with the latent space lurking in the reader’s cognition.

  • Abitare circolare

    Abitare circolare

    0 out of 5
    17,90

    Nell’ultimo decennio, si è parlato con sempre più insistenza di economia circolare, un modello di produzione e consumo che implica condivisione, riutilizzo, riparazione e dei beni esistenti al fine di farli vivere il più a lungo possibile. In questo modello, è chiaro, il tema dei rifiuti è sempre più importante. Come impattano i rifiuti nella pianificazione urbanistica? In che modo l’architettura può supportare questo nuovo modello? E ancora, come può l’architettura farsi portavoce di un modello di produzione e consumo sempre più sostenibile?
    Nato in seno a una serie di eventi e riflessioni scaturite in sede del Padiglione Italia “Comunità Resilienti” alla 17. Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia, Abitare circolare esprime la consapevolezza di assumere i rifiuti come parte del patrimonio culturale e naturale e quindi di un sistema complesso utile a promuovere lo sviluppo sostenibile delle città e dei territori.
    Grazie al contributo di decine di professioniste e professionisti, e ancor più casi studio, Abitare circolare è la prima indagine approfondita sul tema dell’economia circolare, del rifiuto e della sostenibilità e del loro ruolo nella progettazione e costruzione della città.

  • Libertaria Volume 3

    Libertaria Volume 3

    0 out of 5
    8,9023,90

    Molti hanno dell’anarchia una idea assai superficiale, se non del tutto distorta. La propaganda martellante da parte dello Stato, e l’approccio passionale e irrazionale di molti auto-proclamati anarchici, hanno minato alla base l’anarchia come concezione e come pratica. Oggi, in una fase storica di profonda crisi dello Stato territoriale, è tempo di riportare alla luce alcuni scritti che, nonostante il passare del tempo, mantengono una freschezza e una lucidità straordinarie, e che per questo costituiranno forse motivo di disturbo per molti anarchici tradizionalisti e anti-anarchici viscerali.

    Libertaria è il più ambizioso progetto antologico mai portato avanti sul tema dell’anarchia. I trecento saggi contenuti in questa collezione di cinque volumi mostrano non solo che la concezione e la pratica anarchica sono attualmente più che mai valide, ma ci offrono anche la possibilità di riflettere sulla crisi e sulla degenerazione di un potere dominante che non ha più ragione di essere.

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  • Discepoli

    Discepoli

    0 out of 5
    23,90

    Marin County, 1978. Clara e Wendy hanno casa tutta per loro. Sono amiche da sempre, e colgono l’occasione per fumare di nascosto e parlare di ragazzi. Lo hanno sempre fatto, dopotutto. Ma quella sera qualcosa non andrà come programmato…

    La provincia californiana è famosa per i suoi miti urbani, i suoi riti lisergici, le sue sette religiose. Non a caso i personaggi di questo oscuro e morboso graphic novel post tarantiniano sono inquietanti figure notturne: seguono traiettorie che attraversano cittadine fantasma, in una periferia sempre pronta a convertirsi alla moda spirituale di turno, dal puritanesimo a Q Anon. Tutta l’anima americana affonda le sue radici nell’estremismo religioso: una notte, a Marin County, questa storia sta per ripetersi.

    Scritto dai registi David Birke e Nicholas McCarthy, disegnato da Benjamin Marra, Discepoli è un emozionante omaggio a fumetto al cinema horror degli anni Settanta, realizzato da tre maestri del genere.

    Cosa sacrificheresti per la tua liberazione?

     

    «A volte aspetti tutta la vita che qualcuno ti dia una chiave… E a volte succede proprio… Ora!».

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