Possono leggere la mente, proiettare la loro presenza a distanza, percepire le emozioni altrui e influenzarle, controllare con il pensiero i dispositivi elettronici e molto altro. Il loro aspetto è uguale a quello degli esseri umani, ma il loro cervello e il loro sistema nervoso sono diversi, sono in grado di emettere una vibrazione, è quella l’origine delle loro capacità. A lungo hanno subito una persecuzione in segreto: sequestri, vivisezioni ed esperimenti. Ma adesso hanno deciso di uscire allo scoperto e ribellarsi. L’ora X sta per scattare e il professore e i suoi cinque allievi sono pronti a far scattare il piano dei portatori di diapason.
Il Manuale diffuso del guerrigliero psichico è il primo volume di una nuova saga, tra il distopico e il fantascientifico, che ti invita a calarti nei panni di una comunità di supereroi perseguitata, anarchica e ribelle, che ha deciso di fare fronte comune e contrattaccare.
Se ci salveremo, lo faremo insieme. La guerriglia è cominciata, ti unirai a noi?
La scuola è finita e il vuoto estivo si spalanca davanti a Clara, Marie, Otto e Valentino. Nello spiazzo dove la pineta è stata abbattuta per la costruzione di un nuovo complesso edilizio, estraggono dal terreno quello che appare come uno strano osso. Ignorano che si tratta di un invito; e non era destinato a loro. Li inghiotte un mondo parallelo a livelli, dove per non soccombere devi riuscire a tramutarti in una personavera. Per farlo è necessario imparare a addomesticare i tuoi desideri.
Per ogni adolescente, da che mondo è mondo, è una cosa facilissima da fare: che cosa può andare storto?
In Diario dal Mondo Osso, Diletta Crudeli ci racconta la catabasi di quattro adolescenti in una dimensione ctonia popolata da creature ibride e ambigue. La chiave per uscirne è la metamorfosi. Tutto è incomprensibile e terrificante, proprio come i desideri, proprio come il domani, proprio come crescere.
Solo un desiderio: fammi essere terrificante, la più terrificante del mondo
Nella tradizione esoterica METATRON è il guardiano del trono di Dio, colui che media tra il Dentro e il Fuori, tra le cose compiute e un compimento irraggiungibile.
Con questa selezione di racconti Claudio Kulesko ci presenta trentadue portali che conducono alla deriva, verso il caos e l’imprevedibile. Trentadue: le autrici e gli autori che abbiamo sfidato a addentrarsi nell’oscurità.
Croce, freccia, triangolo, cerchio. Le quattro sezioni di questa raccolta sono contrassegnate dai simboli dei tasti del joystick, perché ti invitiamo a disporti alla lettura come si affronta un videogioco: immersiva e immaginifica, dove ogni racconto è una prova per misurarti con orrori indicibili, rimestare nel torbido, decifrare enigmi.
Horror, fantasy, sci-fi, distopico, weird, dalla narrativa d’intrattenimento allo sfoggio estetico-stilistico ipercelebrale: accompagnaci alla scoperta del pa(ra)norama della letteratura di genere italiana degli anni Venti del nuovo millennio…
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Luigi Mangione non è solo un nome: è una fiamma che arde contro la corruzione, un atto di ribellione contro il marcio del sistema. Questo poster immortala il momento in cui ha riscritto le regole del gioco, colpendo al cuore l’avidità di un mondo ingiusto.
‘Deny, Defense, Depose’ non sono solo parole: sono un manifesto, un urlo, una chiamata alle armi per chi non vuole restare in silenzio.
Negare (Deny) le bugie di un sistema corrotto.
Difendere (Defense) chi è oppresso.
Deporre (Depose) i potenti e gli avidi.
Ispirato alle azioni di Luigi Mangione, disegnato da Blue Magic (il nostro art director), questo poster è un grido di ribellione per chi non accetta compromessi con l’ingiustizia
Le azioni di Luigi Mangione sono il simbolo di un mondo che lotta per un cambiamento reale. Questo poster in edizione limitata è più di un semplice oggetto decorativo: è una dichiarazione di intenti.
È per chi crede che il potere vada smantellato, non accettato. Per chi sa che ogni piccolo gesto è una scintilla di rivoluzione.
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Luigi Mangione non è solo un nome: è una fiamma che arde contro la corruzione, un atto di ribellione contro il marcio del sistema. Questo poster immortala il momento in cui ha riscritto le regole del gioco, colpendo al cuore l’avidità di un mondo ingiusto.
‘Deny, Defense, Depose’ non sono solo parole: sono un manifesto, un urlo, una chiamata alle armi per chi non vuole restare in silenzio.
Negare (Deny) le bugie di un sistema corrotto.
Difendere (Defense) chi è oppresso.
Deporre (Depose) i potenti e gli avidi.
Ispirato alle azioni di Luigi Mangione, disegnato da Blue Magic (il nostro art director), questo poster è un grido di ribellione per chi non accetta compromessi con l’ingiustizia
Le azioni di Luigi Mangione sono il simbolo di un mondo che lotta per un cambiamento reale. Questo poster in edizione limitata è più di un semplice oggetto decorativo: è una dichiarazione di intenti.
È per chi crede che il potere vada smantellato, non accettato. Per chi sa che ogni piccolo gesto è una scintilla di rivoluzione.
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Libertà di pensiero, potenza nello stile. Questa t-shirt non è solo un capo d’abbigliamento, è una dichiarazione di intenti. Ispirata al lavoro di Ted Kaczynski, al secolo Unabomber, questa maglia unisex è pensata per chi non ha paura di mettere in discussione il sistema e di esprimere il proprio dissenso in modo audace e diretto!
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Nel 1989, un libro sconvolse l’Italia, tanto da mobilitare politica e media che ne chiesero la censura: Primi delitti, raccolta di racconti ormai consegnata al mito che ci ha condotto in un viaggio inquietante nel lato più oscuro dell’infanzia.
I piccoli assassini di Primi delitti sono cresciuti, ed è arrivato, per loro e per noi, il tempo di assaporare il sanguinolento sapore di… Nuovi delitti.
Con Nuovi Delitti, il maestro dell’horror Paolo di Orazio riporta alla luce i protagonisti che hanno infestato le pagine del primo libro, ormai adulti, ma non per questo meno pronti a sporcarsi le mani di sangue!
L’orrore intessuto da Di Orazio torna a bussare alla vostra porta, promettendo di superare le aspettative di un’attesa durata ormai troppo. Quelli di Di Orazio sono adulti malati di ossessioni infantili, coinvolti ancora una volta in eventi che metteranno a dura prova la loro, e la vostra, sanità mentale.
Riuscirete ad andare, ancora una volta, fino in fondo?
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Spietato, autolesionista, a volte crudele.
Nelle storie di Aimone l’airone il cinismo e l’amarezza si intrecciano con il nostro presente nella scrittura grafica di Claudio Marinaccio.
Una prospettiva divergente che rende reali e duri i dolori e i temi trattati con un segno minimale e graffiante. In questo paradossale contrasto tra astrazione e realtà si sviluppa una grottesca ironia che spezza il cuore a metà come solo l’arte più grande sa fare.
«Io sono affascinato dagli storti, i tragici, i grotteschi, gli antipatici, gli indigesti. Quelli che creano problemi. Perché senza questi creatori non esistiamo proprio. Quindi pubblichiamo Aimone l’airone come atto di gratitudine per chi decide di fare la sua strada, senza chiedere permesso» – Dal testo di presentazione di Valerio Bindi, direttore di collana.
Spietato, autolesionista, a volte crudele.
Nelle storie di Aimone l’airone il cinismo e l’amarezza si intrecciano con il nostro presente nella scrittura grafica di Claudio Marinaccio.
Una prospettiva divergente che rende reali e duri i dolori e i temi trattati con un segno minimale e graffiante. In questo paradossale contrasto tra astrazione e realtà si sviluppa una grottesca ironia che spezza il cuore a metà come solo l’arte più grande sa fare.
«Io sono affascinato dagli storti, i tragici, i grotteschi, gli antipatici, gli indigesti. Quelli che creano problemi. Perché senza questi creatori non esistiamo proprio. Quindi pubblichiamo Aimone l’airone come atto di gratitudine per chi decide di fare la sua strada, senza chiedere permesso» – Dal testo di presentazione di Valerio Bindi, direttore di collana.
Per alcuni un criminale, un pazzo, un malato che è necessario nascondere alla vista. Per altri un filosofo, un martire, un profeta con cui è impossibile non fare i conti. Ma anche: una figura pop, un meme, il perfetto soggetto per una sceneggiatura hollywoodiana.
Inquadrare Theodore John Kaczynski, l’anarchico che più di ogni altro è vissuto tra mito e realtà, all’interno di schemi prestabiliti è un compito quasi impossibile, avendo impersonificato molti dei ruoli che gli è stato attribuito: quello di fanatico, quello di guru, fino addirittura a essere l’ispirazione per più di una generazione di ribelli, sedotta dal suo messaggio.
In questa edizione de La società industriale e il suo futuro, corredata di un vasto apparato critico e diversi testi inediti dell’autore, abbiamo cercato di far immergere lettrici e lettori non solo nell’ultimo grande manifesto della storia dell’anarchia, ma anche nella mente di un uomo che ha rappresentato paure e contraddizioni di una società senza scrupoli: quella tecnologica-industriale.
Durante il lockdown, un po’ tutt@ noi abbiamo dovuto ridisegnare il nostro rapporto con il nostro corpo, con la nostra sessualità, con la nostra affettività…
Nella sua prima graphic novel, la disegnatrice libano-palestinese Nour Hifaoui – artista nota per le sue collaborazioni con il collettivo arabo-femminista Samandal comics – racconta con il suo solito tono distaccato e ironico la sua quotidianità pandemica, tra l’esplorazione della sua sessualità, i suoi rapporti poliamorosi, e le tragedie che hanno infestato le sue giornate attraverso i media.
“I segni sull’acqua” racconta un mondo in cui l’alienazione delle relazioni è alla base dei rapporti umani. L’identità personale è sottomessa al ruolo lavorativo, la classe sociale di appartenenza pone confini invalicabili alla conoscenza del mondo. Il passato è stato completamente rimosso dall’immaginario e il futuro non è pensabile.
In questa realtà, un incidente automobilistico provoca la morte di un’intera squadra di lavoratori a chiamata, impiegati come correttori di bozze nell’industria editoriale. L’unico sopravvissuto, un uomo senza nome, privato della sua identità di lavoratore, tenta di ridefinire il mondo che abita in una sorta di nuova genesi di se stesso e della realtà.
L’incontro con una donna, Kelime, gli permetterà di trovare un nuovo equilibrio e la forza di ricordare ciò che aveva dimenticato, incluso un futuro nuovamente pensabile e immaginabile.
The first synthetic comic book co-created with emerging AI, Fastwalkers is a nonlinear meditation on deep learning that celebrates the unexpected poetics of generative computing and explores its potential to form new reader sensibilities.
Born out of Manouach’s ongoing experimentation with the informational abundance and affective economies of comics, Fastwalkers is a wildly vibrant hallucinogenic book in which all text and images have been produced with machine learning.
Since its beginnings in the late 19th century the comics industry has expanded symbiotically alongside the development of printing, distribution, and communication technologies. As a highly digitized medium with active online communities, comics lend themselves to the programmatic processes that define machine learning and today, synthetic processes are reshaping how we produce, consume, archive and understand all media, including comics. The comic was developed through interdisciplinary teamwork within the Nvidia Inception Accelerator program consisting of computer scientists and designers using the latest generative algorithms in AI such as GAN and GPT-3. Its models are trained on Anime and Hentai imagery and as a whole the book is an amalgamation of different community datasets, proprietary algorithms, indexing regimes, beta testing, and generative models.
The result is a semantic landscape of ambient layers whose harmonies and dissonances reveal the aggregate nature of knowledge exchange in the semiocapitalist age and illuminate the inherent computational qualities of comics to play with the latent space lurking in the reader’s cognition.
Marin County, 1978. Clara e Wendy hanno casa tutta per loro. Sono amiche da sempre, e colgono l’occasione per fumare di nascosto e parlare di ragazzi. Lo hanno sempre fatto, dopotutto. Ma quella sera qualcosa non andrà come programmato…
La provincia californiana è famosa per i suoi miti urbani, i suoi riti lisergici, le sue sette religiose. Non a caso i personaggi di questo oscuro e morboso graphic novel post tarantiniano sono inquietanti figure notturne: seguono traiettorie che attraversano cittadine fantasma, in una periferia sempre pronta a convertirsi alla moda spirituale di turno, dal puritanesimo a Q Anon. Tutta l’anima americana affonda le sue radici nell’estremismo religioso: una notte, a Marin County, questa storia sta per ripetersi.
Scritto dai registi David Birke e Nicholas McCarthy, disegnato da Benjamin Marra, Discepoli è un emozionante omaggio a fumetto al cinema horror degli anni Settanta, realizzato da tre maestri del genere.
Cosa sacrificheresti per la tua liberazione?
«A volte aspetti tutta la vita che qualcuno ti dia una chiave… E a volte succede proprio… Ora!».
Due epoche differenti, ruoli femminili che cambiano, evolvono ma trovano sempre ostacoli e difficoltà nel proprio cammino. Due donne che si incontreranno negli occhi altrui, quegli occhi che entrambe hanno incrociato in momenti differenti della loro vita e che forse non rivedranno mai più. Ogni azione di una donna è costantemente messa a giudizio. Si valuta il loro matrimonio o la loro scelta di restare sole, la loro bellezza e il loro carattere, la loro forza o le loro fragilità…
In un’Italia spaccata a metà, tra dopoguerra e giorni nostri, tra centro e periferia, con La figlia della lupa, Barbara Aversa compie il suo esordio letterario con un thriller delicato e potente, in cui sono le donne e la loro femminilità a essere le protagoniste. Donne forti, donne dolci, donne aggraziate, donne avide, donne generose, madri, figlie sorelle e amiche: La figlia della lupa è un intreccio di storie di donne e nell’intreccio con altre vite ritroveranno sé stesse e la propria strada.
Una sola è La figlia della lupa, ma in fondo lo siamo tutte.
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Quando a Cherry viene diagnosticata una malattia terminale, capisce che è il suo biglietto per la libertà. Lascia il lavoro, si tinge i capelli e parte per un’avventura in Islanda. Una volta lì, entra in contatto con una natura selvaggia, incontra un classico punk e semplicemente vive.
Con Cherry, Inés Estrada, in arte Inechi, compone un fumetto suggestivo e intenso, confermandosi una delle più affascinanti narratrici nel mondo del fumetto underground contemporaneo.
*PS: Inserisci il codice FUCK10OFF nell'apposita sezione del check out e avrai uno sconto pari al 10% sul tuo prossimo ordine del valore minimo di 49,90 €!
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