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Libertaria

LIBERTARIA

Libertaria è il più ambizioso progetto progetto antologico mai portato avanti sul tema dell’anarchia

Molti hanno dell’anarchia una idea assai superficiale, se non del tutto distorta. La propaganda martellante da parte dello Stato, e l’approccio passionale e irrazionale di molti auto-proclamati anarchici, hanno minato alla base l’anarchia come concezione e come pratica.

Oggi, in una fase storica di profonda crisi dello Stato territoriale, è tempo di riportare alla luce alcuni scritti che, nonostante il passare del tempo, mantengono una freschezza e una lucidità straordinarie, e che per questo costituiranno forse motivo di disturbo per molti anarchici tradizionalisti e anti-anarchici viscerali.

I trecento saggi selezionati da Gian Piero de Bellis e contenuti in questa collezione di cinque volumi mostrano non solo che la concezione e la pratica anarchica sono attualmente più che mai valide, ma ci offrono anche la possibilità di riflettere sulla crisi e sulla degenerazione di un potere dominante che non ha più ragione di essere.

Come per ogni pubblicazione, anche per il quarto volume di LIBERTARIA ci sarà una prevendita a prezzo scontato SOLO PER LE PRIME 100 COPIE, ma questa volta le offerte saranno due!

Facciamo questo principalmente sia per supportare le prime spese vive della produzione del volume, ma anche per dare la possibilità a chi di voi non ha avuto l’opportunità di approfittare delle offerte relative ai primi tre volumi!

Oppure, per saperne di più, scrivi alla mail: info@deditore.com

Libertaria è un progetto nato dalla cura di Gian Piero de Bellis, il principale storico dell’anarchia in Italia, per la collana Eschaton, diretta da Raffaele Alberto Ventura!

Il quarto volume di Libertaria verrà spedito entro due settimane dalla fine della prevendita!

I primi tre volumi di Libertaria sono stati un successo!

Questo ci sta dimostrando che la strada che stiamo tracciando è quella giusta: la strada verso la riscoperta dei valori antiautoritari. In un contesto in cui il mondo intero sembra essere dominato da nazionalismi e sovranismi, dove la destra e i liberali spadroneggiano in gran parte del globo, è ancora più importante trovare strumenti di resistenza culturale.

Libertaria cerca di dare questi strumenti.

Lo sappiamo che da soli questi volumi non potranno far accendere la scintilla della rivoluzione, ma è uno strumento necessario, per chiunque non abbia mai avuto a che fare con i temi dell’antiautoritarismo, dell’anarchia e della libertà, ma anche per gli studiosi, per poter far tornare al centro alcuni dei temi che a oggi sono di fondamentale importanza.

Libertaria è il più ambizioso progetto progetto antologico mai portato avanti sul tema dell’anarchia… E questo è il nostro più grande orgoglio!

Oppure, per saperne di più, scrivi alla mail: info@deditore.com

Libertaria Volume 4 contiene i seguenti saggi:

 

Istruzione – Educazione
1 – (1842) Max Stirner, I falsi principi della nostra educazione
2 – (1862) Lev Tolstoy, Educazione e formazione culturale
3 – (1869) Mikhail Bakunin, L’istruzione integrale
4 – (1893) Paul Robin e altri, Cempuis o l’educazione integrale
5 – (1908) Francisco Ferrer, La scuola nuova
6 – (1912) Emma Goldman, L’importanza sociale dell’esperienza della Scuola Moderna
7 – (1913) Pëtr Kropotkin, Contro la scuola di Stato
8 – (1914) Sébastien Faure, La Ruche
9 – (1933) Ralph Borsodi, La scuola della vita
10 – (1949) Elizabeth Byrne Ferm, Libertà nell’educazione
11 – (1960) Alexander S. Neill, Summerhill
12 – (1962) Paul Goodman, Alternative alla diseducazione obbligatoria
13 – (1971) Ivan Illich, Descolarizzare la società
14 – (1978) Paul Feyerabend, Educazione come imposizione

Lavoro – Attività
Introduzione
15 – (1854) Henry David Thoreau, La vita frugale
16 – (1890) Pëtr Kropotkin, Lavoro manuale e lavoro intellettuale
17 – (1905) Lucy Parsons, Lavori utili e lavori inutili
18 – (1910) Emile Pouget, L’Azione diretta
19 – (1911) Ernest Lesigne, Per la fine del lavoro salariato
20 – (1922) Errico Malatesta, Lavoro manuale e intellettuale
21 – (1929) Ralph Borsodi, Lavorare per sé (Homesteading)
22 – (1936) Camillo Berneri, Sul lavoro
23 – (1968) Miguel Giménez Igualada, Oltre il lavoro salariato
24 – (1977) Ivan Illich, Le professioni invalidanti
25 – (1985) Bob Black, L’abolizione del lavoro
26 – (2013) David Graeber, Sui lavori inutili e insensati ovvero i bullshit jobs

Economia
27 – (1846) Josiah Warren, Il commercio equo
28 – (1848) Pierre-Joseph Proudhon, Sulla organizzazione economica
29 – (1848) Pierre-Joseph Proudhon, La banca di scambio
30 – (1850) William Batchelder Greene, Sui mezzi di scambio
31 – (1867) Lysander Spooner, Sul debito statale
32 – (1888) Fernando Tarrida del Mármol, Economia politica ed economia acratica
33 – (1890) Dyer D. Lum, Sulla scienza economica
34 – (1892-1913) Pëtr Kropotkin, Sull’economia (Passaggi scelti)
35 – (1913) Pëtr Kropotkin, Sui monopoli
36 – (1927) Clarence Lee Swartz, L’economia del mutualismo
37 – (1933) Ralph Borsodi, La produzione domestica
38 – (2020) David Graeber, L’economia di merda (Bullshit Economy)

Proprietà
39 – (1840) Pierre-Joseph Proudhon, La proprietà è un furto
40 – (1844) Max Stirner, Sulla proprietà
41 – (1862) Pierre-Joseph Proudhon, La proprietà è la libertà
42 – (1888) Benjamin R. Tucker, Sulla proprietà e sulla pari libertà
43 – (1893) Ludovic Malquin, La proprietà
44 – (1911) E. Armand, La proprietà nell’individualismo anarchico
45 – (1925-1934) E. Armand, Sulla proprietà
46 – (1929) Errico Malatesta, Proprietà e libertà
47 – (1946) Cesare Zaccaria, Socializzazione: mito e realtà
48 – (1969) Karl Hess, Sulla proprietà
49 – (1998) Roderick T. Long, Per la proprietà pubblica
50 – (2012) Paul Bonneau, La proprietà privata e le “tue cose”
51 – (2014) Kevin Carson, La proprietà intellettuale è davvero un incentivo necessario?

Tasse
52 – (1848) Henry David Thoureau, Contro le tasse
53 – (1867) Lysander Spooner, L’ignominia delle tasse
54 – (1885) Auberon Herbert, Per la contribuzione volontaria
55 – (1887) Benjamin R. Tucker, Libertà e tasse
56 – (1888) Benjamin R. Tucker, La rapina fiscale
57 – (1913) Pëtr Kropotkin, L’imposta
58 – (1916) John Berverly Robinson, Sulle tasse
59 – (1925-1934) Louis Loréal, L’imposta
60 – (1954-1965) Ammon Hennacy, Sul rifiuto di pagare le tasse
61 – (1969) Karl Hess, Dichiarazione sulle tasse
62 – (2007) Robert Higgs, Quattro tipi di agenti governativi: i Bulli, i Rapinatori, i Ladri furtivi e i Propagandisti truffaldini

Autori Volume IV

 

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