Fastwalkers

The first synthetic comic book co-created with emerging AI, Fastwalkers is a nonlinear meditation on deep learning that celebrates the unexpected poetics of generative computing and explores its potential to form new reader sensibilities.

Born out of Manouach’s ongoing experimentation with the informational abundance and affective economies of comics, Fastwalkers is a wildly vibrant hallucinogenic book in which all text and images have been produced with machine learning.

Since its beginnings in the late 19th century the comics industry has expanded symbiotically alongside the development of printing, distribution, and communication technologies. As a highly digitized medium with active online communities, comics lend themselves to the programmatic processes that define machine learning and today, synthetic processes are reshaping how we produce, consume, archive and understand all media, including comics. The comic was developed through interdisciplinary teamwork within the Nvidia Inception Accelerator program consisting of computer scientists and designers using the latest generative algorithms in AI such as GAN and GPT-3. Its models are trained on Anime and Hentai imagery and as a whole the book is an amalgamation of different community datasets, proprietary algorithms, indexing regimes, beta testing, and generative models.
The result is a semantic landscape of ambient layers whose harmonies and dissonances reveal the aggregate nature of knowledge exchange in the semiocapitalist age and illuminate the inherent computational qualities of comics to play with the latent space lurking in the reader’s cognition.

69,69

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Autore

Ilan Manouach

Ilan Manouach

Fumettista concettuale, editore, consulente, Ilan Manouach è uno dei più controversi artisti contemporanei. Greco-belga, ha conseguito un dottorato presso la Aalto University con una tesi sull’epistemologia del fumetto. La sua produzione si avvale di strumenti e metodi che attingono all’arte concettuale, alle tecniche di scrittura-non-creativa, alla critica post-coloniale e al situazionismo. Le sue opere sono generate attraverso processi automatici che si basano su una serie di istruzioni, ispirandosi alla programmazione informatica e ai processi algoritmici dei sistemi di deep-learning.
Suona complesso, ma il risultato sono progetti sperimentali di fumetto concettuale (o espanso) che si raccontano in poche parole, come ad esempio ONEPIECE, la raccolta in un monoblocco fisicamente illeggibile di più di 25.000 pagine della saga di One Piece di Eiichiro Oda, con un’uscita settimanale dal 1996 e tuttora in corso. L’opera si offre come un oggetto a cavallo tra libro e scultura, in cui ogni singola pagina del famoso manga One Piece viene rilegata in un unico volume usando solo le versioni scansionate dai fan trovate online.
Altra opera piuttosto controversa è stata Tintin Akei Kongo (2015), traduzione in lingua locale congolese di un'avventura decisamente poco politicamente corretta del famoso fumetto francese. Tintin in Congo è infatti un famoso albo della fortunata serie franco-belga Tintin, in cui i congolesi vengono descritti come arretrati, pigri e bisognosi di una dominazione europea.
Infine citiamo The Neural Yorker, un generatore automatico di vignette in stile New Yorker, i cui risultati risultano tra il grottesco e il surreale.
Tutti i suoi lavori si possono consultare al link: https://ilanmanouach.com/