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Accogliamoci

ACCOGLIAMOCI

per un coinvolgimento attivo delle persone LGBTI migranti e richiedenti asilo e per il contrasto all’omolesbobitransfobia

Come sapete, Queerfobia è legato al progetto Accogliamoci. Qui, spieghiamo brevemente di cosa si tratta!

Con l’aumentare dei flussi migratori che vedono persone provenienti da paesi in cui i diritti fondamentali non vengono riconosciuti, il numero di richieste di asilo politico sono aumentate negli ultimi otto anni. Con l’aggiornamento delle linee guida dell’UNHCR dell’ottobre 2012, le quali ribadiscono che

è ampiamente documentato che ovunque nel mondo tra le persone LGBTI vi siano vittime di omicidi, violenze perpetrati per motivi sessuali o legati al genere, aggressioni, tortura, detenzioni arbitrarie, accuse di comportamento immorale o deviante, diniego dei diritti di riunione, espressione e informazione, oltre che di discriminazione in ambito sanitario ed educativo

Arcigay Torino ha intercettato un numero sempre maggiore di persone migranti e richiedenti asilo politico che hanno subito discriminazioni o sono perseguitate perché lesbiche, gay, bisessuali, transgender o intersessuali. Nonostante “le esperienze delle persone LGBTI variano molto e sono fortemente influenzate dal contesto culturale, economico, familiare, politico, religioso e sociale” (Linee guida UNHCR), la nostra pluriennale esperienza ci ha spinto a un’analisi dei bisogni delle persone accompagnate nel percorso di richiesta di asilo politico e ha individuato l’ascolto, l’apprendimento della lingua italiana e l’aggregazione, al fine dello scambio di vissuti e di esperienze, come punti fondamentali per il benessere delle persone migranti che decidono di restare in Italia. Inoltre, gli ambiti aggregativi aperti a tutta la cittadinanza facilitano l’incontro con persone differenti e abbattono stereotipi e pregiudizi per il contrasto efficace e su larga scala dell’omolebobitransfobia.

Arcigay Torino “Ottavio Mai”, associazione di promozione sociale che crea le condizioni per l’autodeterminazione, la piena realizzazione e la corretta visibilità di ogni persona LGBTI, si propone dunque di implementare i percorsi dedicati al fine di offrire nuove opportunità di benessere a giovani e adulti LGBTI migranti e richiedenti asilo, proponendo momenti che supportino la costruzione di strumenti di empowerment. Tra questi, lo svolgimento di gruppi di accoglienza e supporto, di lezioni di italiano, di gruppo di confronto e scambio di esperienze tra persone LGBTI migranti, richiedenti asilo e non, al fine di facilitare l’emersione delle esperienze e dei vissuti, la facilitazione del contatto con persone che mettono a disposizione una casa o una stanza e coloro che cercano un posto dove alloggiare, anche momentaneamente, per il raggiungimento di un benessere maggiore e diffuso dei soggetti marginalizzati.

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