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Materiali di recupero selezionati per il progetto di riattivazione della Pineta di Brienza

Fase di co-progettazione con la comunità di Brienza

Fase di auto-costruzione a partire dal riuso dei materiali di recupero

I Cundi R' Ardesia (I racconti di ardesia) è uno dei manufatti realizzati in autocostruzione per la riattivazione della pineta di Brienza. È un dispositivo flessibile per attività di didattica al­l’aperto, bookcrossing e piccole proiezioni, realizzato dal riciclo di una panchina sportiva dismessa ed una vecchia lavagna, integrate con una struttura lignea

Le comunità resilienti di NaturArte Basilicata/Resilient Communities of NaturArte Basilicata

Le comunità resilienti di NaturArte Basilicata
Resilient Communities of NaturArte Basilicata

SEZIONE 1 – INFORMAZIONI GENERALI

Keywords: Parchi, convivenza, comunità, condivisione, riuso, up-cycling.

Capofila/leader o soggetto attuatore: Regione Basilicata, Dipartimento Ambiente ed Energia – Università della Basilicata, Nature-city Lab, Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo.

Partner: Civitates srl impresa sociale.

Luogo di realizzazione: San Severino Lucano – Parco Nazionale del Pollino; Brienza – Parco Nazionale dell’Appennino Lucano; Montescaglioso – Parco Regionale della Murgia Materana.

Il progetto/la pratica è stato/a completato/a? .

Progetti completati: San Severino Lucano, 19-25 luglio 2021; Brienza, 26 luglio – 1° agosto 2021: Montescaglioso, 20-26 settembre 2021.

Investimento: 12.000 € oltre iva.

Finanziamenti: Attraverso convenzione (Unibas – Enti Parco) finanziata tramite fondi PO – FESR 2014-2020; Asse 5 Azione 6.C.6.6.2, programma InnGreenPAF.

Goal Agenda 2030: 11) Sustainable cities and communities.

SECTION 1 – GENERAL INFORMATIONS

Keywords: Parks, coexistence, community, sharing, reuse, up-cycling.

Leader: Basilicata Region, Department of Environment and Energy – University of Basilicata, Nature-city Lab, Department of European and Mediterranean Cultures.

Partners: Civitates srl social enterprise.

Place of realisation: San Severino Lucano – Pollino National Park; Brienza – Lucanian Apennines National Park; Montescaglioso – Murgia Materana Regional Park.

Has the project/practice been completed? Yes.

Period of realisation: San Severino Lucano, 19-25 July 2021; Brienza, 26 July – 1 August 2021; Montescaglioso, 20-26 September 2021.

Funding: 12.000 € plus VAT.

Financing: Through agreement (Unibas – Enti Parco) financed by funds PO – FESR 2014-2020; Axis 5 Action 6.C.6.6.2, InnGreenPAF program.

Goal Agenda 2030: 11) Sustainable cities and communities.

Fig. 1. Materiali di recupero selezionati per il progetto di riattivazione della Pineta di Brienza.
Fig. 1. Recycled materials selected for the reactivation project of the Pineta di Brienza.

SEZIONE 2 – DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

Contesto: Il progetto interessa tre dei cinque Parchi della Basilicata e si propone di innescare processi di rigenerazione del paesaggio materiale e immateriale attraverso l’attivazione di pratiche condivise in contesti, come quelli delle aree protette lucane, che coincidono con i territori più interni e fragili della Regione e che soffrono, a causa dello spopolamento, della mancanza di animazione territoriale che favorisca processi di gestione del territorio condivisi

Descrizione: Il progetto di ricerca-azione del Nature-city Lab condotto nell’ambito di NaturArte Basilicata, ha portato avanti un processo di cooperazione tra il gruppo di ricerca e le comunità locali dei tre Parchi lucani in un processo di apprendimento strategico. È stato strutturato in un percorso di sette giorni per ciascun parco in cui studenti e studiosi sono diventati cittadini temporanei di una comunità ospitante, con la quale hanno elaborato e realizzato micro-progetti per la riattivazione di un luogo, mettendo a valore le risorse disponibili sul territorio.

Obiettivo generale: L’obiettivo è quello di ripartire dai valori di comunità, promuovere la coesione sociale e attivare processi di rigenerazione urbana e del paesaggio a partire dalla gestione comune dei luoghi riattivati durante le settimane di laboratorio, attraverso un sistema di relazioni che produca cambiamento a livello locale senza tralasciare le connessioni con le altre scale e con altri attori strategici.

Strategie, strumenti, attività: Il metodo si basa sul riconoscimento delle risorse locali sia materiali – attraverso la selezione e il recupero di oggetti di scarto in giacenza nei depositi comunali reimpiegati nel progetto attraverso un processo di up-cycling – che di conoscenza, ibridando i saperi locali con le competenze di studenti e ricercatori. In questo modo, l’esito dei laboratori di co-progettazione e di autocostruzione è ogni volta diverso perché diversi sono i materiali e le competenze disponibili.

Target: I partecipanti alle attività previste dal progetto, e quindi coinvolti nel processo di costruzione di conoscenza collettiva, sono i beneficiari diretti.  La riattivazione di luoghi che questo produce rappresenta, invece, un beneficio indiretto per la comunità estesa, per le amministrazioni comunali e per i Parchi lucani coinvolti.

Stakeholders: I soggetti coinvolti sono stati: i Comuni di  Brienza, San Severino Lucano e Montescaglioso, la Proloco del Pollino, l’associazione “La Pineta” di Brienza , il CEAS museo-laboratorio MuLabo di Brienza, il CEAS di Montescaglioso, i volontari Do.Mo.Vos. sezione Avis Montescaglioso e il gruppo spontaneo “Le mani in pasta” (Montescaglioso).

Elementi di innovatività: L’innovazione sta nell’introduzione di un nuovo approccio di tipo cooperativo, che ibrida le competenze dei giovani ricercatori con quelle della comunità e può essere orientata a gestire efficacemente il processo di “transizione” da intuizioni di minoranze attive che colgono elementi di valore dalla discontinuità, a veri e propri modelli organizzativi in cui si ritrova e si riconosce la comunità stessa”. (Colucci&Cottino, 2015).

SECTION 2 – DESCRIPTION OF THE INTERVENTION

Context: The project involves three of five parks of the Basilicata region and aims to trigger processes of regeneration of tangible and intangible landscape through the activation of shared practices in contexts, such as protected areas, which represent the most inner and fragile territories of the region and that,  due to depopulation, suffer the lack of territorial animation that fosters processes of shared land management.

Description: The Nature-city Lab action-research project, as part of the Festival “NaturArte Basilicata”, carried out a process of cooperation between the research team and the local communities of the three Lucanian parks in a process of strategic learning, structured in a seven-day course for each park.  Students and scholars became temporary citizens of a host community, with whom they developed and implemented micro-projects for the reactivation of places, making the most of the resources available in the area.

General goal: The objective is to restart from community values, promote social cohesion and activate processes of urban and landscape regeneration through the common management of the places reactivated during the workshop weeks, establishing a system of relationships that produces impact and change at local level without neglecting the connections with other territorial dimensions (regional/national/international) and other strategic actors.

Strategies, tools, activities: At the basis of the methodology there is the recognition of local resources, both material – through the selection and reuse of discarded objects, stored in municipal warehouses, thanks to a process of up-cycling – and immaterial (knowledge), hybridizing local knowledge with the skills of students and researchers. In this way, the outcomes of the co-design process and self-construction workshops are different every time depending on materials and skills available.

Target audience: Direct beneficiaries are participants in the project activities, involved as well in the process of collective knowledge building.  The reactivation of places represents, instead, an indirect benefit for the larger community, for the municipal administrations and for the Lucanian Parks involved.

Stakeholders: The subjects involved were: the municipalities of Brienza, San Severino Lucano and Montescaglioso, the Pro Loco of Pollino, the association “La Pineta” of Brienza, the CEAS museum-laboratory MuLabo of Brienza, the CEAS of Montescaglioso, the volunteers Do.Mo.Vos. section Avis Montescaglioso and the spontaneous group “Le mani in pasta” (Montescaglioso).

Innovative elements: The innovation lies in the introduction of a new cooperative approach, which hybridizes the skills of young researchers with those of the community and that can be oriented in order to effectively manage the process of “transition” from the insights of active minorities, who grasp elements of value from discontinuity, to real organizational models in which the community itself is found and recognized”. (Colucci & Cottino, 2015).

Fig. 2. Fase di co-progettazione con la comunità di Brienza.
Fig. 2. Co-design phase with the Brienza community.

Fig. 3. Fase di auto-costruzione a partire dal riuso dei materiali di recupero.
Fig. 3. Self-construction phase starting from the reuse of recycled materials.

SEZIONE 4 – REFERENTE E CONTATTI

Nome e cognome del referente: Silvia Parentini.

Organizzazione: Nature-city Lab – Unversità della Basilicata, Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo.

Indirizzo: Campus universitario di Via Lanera, 20 – 75100 Matera.

Sito web: Nature-city Lab: http://www2.unibas.it/naturecitylab/;
DICEM UniBas: http://dicem.unibas.it/site/home.html

Indirizzo email del referente: silvia.parentini@unibas.it.

SECTION 4 – REFERENT AND CONTACTS

Name and surname of contact person: Silvia Parentini.

Organisation: Nature-city Lab – Unversità della Basilicata, Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo.

Address: Campus universitario di Via Lanera, 20 – 75100 Matera.

Website: Nature-city Lab: http://www2.unibas.it/naturecitylab/;
DICEM UniBas: http://dicem.unibas.it/site/home.html

Email address of contact person: silvia.parentini@unibas.it.

Fig. 4. I Cundi R’ Ardesia (I racconti di ardesia) è uno dei manufatti realizzati in autocostruzione per la riattivazione della pineta di Brienza. È un dispositivo flessibile per attività di didattica al­l’aperto, bookcrossing e piccole proiezioni, realizzato dal riciclo di una panchina sportiva dismessa ed una vecchia lavagna, integrate con una struttura lignea.
Fig. 4. i Cundi R ‘Ardesia (Tales of slate) is one of the self-built artifacts for the reactivation of the pine forest of Brienza. It is a flexible device for outdoor teaching activities, bookcrossing and small projections, made from the recycling of a disused sports bench and an old blackboard, integrated with a wooden structure.

Puoi recuperare il volume Abitare Circolare cliccando sull’immagine qui in basso: