[vc_row][vc_column][vc_custom_heading text=”Museo Archeologico del Contemporaneo
Archaeological Museum of the Contemporary” font_container=”tag:h1|text_align:center|color:%23dd0000″ use_theme_fonts=”yes”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SEZIONE 1 – INFORMAZIONI GENERALI” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Link o sito web: www.emmanuelelogiudice.it
Keywords: Archeologia, Museo, Archivio, Rifiuto, Installazione.
Capofila/leader o soggetto attuatore: Emmanuele Lo Giudice.
Luogo di realizzazione: L’installazione è già stata realizzata all’interno della residenza d’artista del Festival del tempo 2020 a Sermoneta (Latina).
Il progetto/la pratica è stato/a completato/a? sì.
Progetti completati: Dal 20 settembre 2020 al 11 ottobre 2020.
Finanziamenti: Il costo di realizzazione dell’installazione è stata di 500.
Goal Agenda 2030: 4) Istruzione di qualità; 12) Consumo e produzione responsabili; 13) Lotta contro il cambiamento climatico; 15) Vita sulla Terra.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SECTION 1 – GENERAL INFORMATIONS” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Website: www.emmanuelelogiudice.it
Keywords: Archaeology, Museum, Archive, Refusal, Installation.
Leader: Emmanuele Lo Giudice.
Place of realisation: The installation has already been realized within the artist residency of the Festival del tempo 2020 in Sermoneta (Latina).
Has the project/practice been completed? Yes.
Period of realisation: From 20th September 2020 to 11th October 2020.
Funding: The cost of the insallation was 500 €.
Goal Agenda 2030: 4) Istruzione di qualità; 12) Consumo e produzione responsabili; 13) Lotta contro il cambiamento climatico; 15) Vita sulla Terra.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_hoverbox image=”12258″ primary_title=”” hover_title=”” shape=”square”]Fig. 1. Museo Archeologico del Contemporaneo.
Fig. 1. Archeological Museum of Contemporany.[/vc_hoverbox][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SEZIONE 2 – DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Contesto: La nostra civiltà è una società che colleziona memorie, che vive una temporalità immanente di privilegio esclusivo del presente, rispetto al passato e al futuro. Risultato questo di uno spirito di consumo immediato che genera una forma eccezionale di “archeologia”, che si costruisce al primo divenire delle cose. Gli oggetti che usiamo, trasformandosi presto in scarto, racchiudono la memoria concreta di una nostra cultura vissuta, il documento di una traccia reale della nostra civiltà. Se volessimo quindi costruire un’ipotetica collezione archeologica della nostra contemporaneità, gli scarti che produciamo possono benissimo essere un concreto documento scientifico di studio.
Descrizione: Preso atto del valore “archeologico” dei rifiuti e degli scarti che produciamo, possiamo quindi iniziare ad analizzarli secondo le attuali tecniche di studio, degli antropologi e degli archeologi, immaginandoci come degli studiosi di un lontano ed ipotetico futuro. Un primo passo è dato quindi dal ritrovamento dei resti, all’interno di ipotetici siti archeologici per strada, in discariche, ecc…Questi oggetti verranno successivamente raccolti, misurati, studiati e interpretati, per essere infine archiviati ed esposti all’interno di uno spazio che chiamiamo Museo Archeologico del Contemporaneo.
Obiettivo generale: Questo progetto ci spinge a rileggere gli scarti che produciamo sotto un’ottica diversa. Se è vero che troppo spesso si pensa allo scarto come un residuo privo di significato, in realtà è denso di valori sociali, storici, antropologici. L’obiettivo principale è quello di creare una maggiore consapevolezza di quello che la nostra società sta lasciando ai nostri futuri posteri, e del valore di documento sociale dello scarto, per sviluppare un cambio di prospettiva che dia vita ad una società che cresca e si sviluppi secondo valori più sostenibili e resilienti.
Strategie, strumenti, attività: Il “Museo Archeologico del Contemporaneo” si presta all’organizzazione di laboratori didattici per adulti e bambini, per stimolare una maggiore sensibilità e coscienza ecologica del mondo che viviamo, ma anche per sperimentare lo studio architettonico e la realizzazione di uno spazio museale usando materiali poveri e riciclabili, come per esempio il cartone. Sperimentare e rileggere la nostra contemporaneità attraverso gli ipotetici occhi di un archeologo del futuro ci permette di riflettere sulle scelte che facciamo ogni giorno e sulle tracce che lasceremo nella storia, per iniziare a costruire il nostro presente in modo diverso e più resiliente.
Target: La compilazione delle schede archeologiche degli oggetti, ci spinge in particolare a aprire gli occhi sul mondo che ci circonda, e a porci in relazione con il nostro passato e il nostro futuro, liberandoci dalla nostra condizione perennemente immanente. Questo ci porta a guardare alla grande quantità di oggetti che ci circondano, destinati al rapido consumo di difficile smaltimento e al loro valore e significato economico, ecologico, temporale ed etico.
Stakeholders: Il laboratorio didattico per la costruzione del Museo archeologico contemporaneo è aperto a tutti, senza limiti di età e si divide in due parti. Una prima parte è data dalla costruzione dell’archivio degli oggetti, la seconda dalla realizzazione architettonica dell’allestimento del museo. Il laboratorio può essere attivato e sostenuto da sponsor e ditte sensibili ai temi del riciclo e della sostenibilità dei materiali ad alto consumo.
Elementi di innovatività: Un museo è anzitutto un contenitore del tempo, dove gli oggetti cristallizzano una loro esistenza autentica. Non importa se questi sono il risultato o no parte di una ricerca estetica, ciò che importa è il loro essere rappresentazione emblematica di una società, di una sua temporalità. Il progetto del Museo Archeologico del Contemporaneo prevede la realizzazione dell’installazione di un piccolo museo che racconta e documenta la nuova archeologia dell’immanente che viviamo.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SECTION 2 – DESCRIPTION OF THE INTERVENTION” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Context: Our civilization is a society that collects memories, that lives an immanent temporality of exclusive privilege of the present, compared to the past and the future. This is the result of a spirit of immediate consumption that generates an exceptional form of “archaeology”, which is built at the first becoming of things. The objects we use, soon turning into waste, contain the concrete memory of our lived culture, the document of a real trace of our civilization. Therefore, if we wanted to build a hypothetical archaeological collection of our contemporaneity, the scraps we produce could very well be a concrete scientific study document.
Description: Taking note of the “archaeological” value of waste and scrap that we produce, we can begin to analyse them according to the current investigation techniques of anthropologists and archaeologists, imagining ourselves as scholars of a distant and hypothetical future. A first step is represented, therefore, by the discovery of the remains, within hypothetical archaeological sites on the street, in dumps, etc… These objects will be subsequently collected, measured, studied and interpreted, to be finally archived and exhibited in a space that we call the “Archaeological Museum of the XXI century”..
General goal: This project encourages us to reinterpret the waste we produce from a different perspective. If it is true that, too often, we think of waste as a meaningless residue, in reality it is full of social, historical, anthropological and ecological values. The main objective is to raise a greater awareness on what our society is leaving to our future posterity and on the value of waste as a “social document”, in order to develop a change of perspective that gives rise to a society that grows and develops according to more sustainable and resilient values.
Strategies, tools, activities: The “Museo Archeologico del Contemporaneo” lends itself to organizing educational workshops for adults and children, to stimulate greater sensitivity and ecological awareness of the world we live in, but also to experiment with architectural study and the creation of a museum space using poor materials and recyclables, such as cardboard. Experiencing and re-reading our contemporaneity through the hypothetical eyes of an archaeologist of the future allows us to reflect on the choices we make every day and on the traces we will leave in history, to start building our present in a different and more resilient way.
Target audience: The compilation of the archaeological files of the objects pushes us in particular to open our eyes to the world around us, and to relate ourselves to our past and our future, freeing ourselves from our perennially immanent condition. This leads us to look at the large amount of objects that surround us, destined for rapid consumption and difficult to dispose of, and their economic, ecological, temporal and ethical value and significance.
Stakeholders: Il laboratorio didattico per la costruzione del Museo archeologico contemporaneo è aperto a tutti, senza limiti di età e si divide in due parti. Una prima parte è data dalla costruzione dell’archivio degli oggetti, la seconda dalla realizzazione architettonica dell’allestimento del museo. Il laboratorio può essere attivato e sostenuto da sponsor e ditte sensibili ai temi del riciclo e della sostenibilità dei materiali ad alto consumo.
Innovative elements: A museum is above all a container of time, where objects crystallize their authentic existence. It doesn’t matter if these are the result or not part of an aesthetic research, what matters is their being the emblematic representation of a society, of its temporality. The project of the Contemporary Archaeological Museum involves the creation of the installation of a small museum that tells and documents the new archeology of the immanent that we live.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_hoverbox image=”12259″ primary_title=”” hover_title=”” shape=”square”]Fig. 2. Museo Archeologico del Contemporaneo.
Fig. 2. Archeological Museum of Contemporany.[/vc_hoverbox][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SEZIONE 3 – PROCESSO” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Come è stato attivato il processo? L’idea sarebbe coinvolgere una scuola per poter contare sulla presenza attiva dei bambini.
Ricadute positive: La realizzazione di questa installazione e del suo laboratorio didattico, genera l’attivazione di un sistema performativo legato prettamente all’evento e alla sua gestione temporanea, ma non solo. L’uso istituzionale della parola Museo per questo progetto, con un’intelligente e strategica comunicazione può generare un interessante di ritorno d’immagine del luogo in cui si viene ad inserire, presentandosi come “il primo museo archeologico del contemporaneo”.
Criticità e lezioni apprese: Le uniche criticità riscontrate nella realizzazione di questo progetto sono state solo quelle di trovare uno spazio espositivo all’interno del quale realizzare questa installazione (uno spazio a piano terra con ingresso indipendente, bene illuminato), oltre alla scelta del cartone come materiale per realizzare l’allestimento, che ovviamente può presentare delle problematiche se lo spazio è un po’ umido.
Dati di monitoraggio: Le persone coinvolte per realizzare l’installazione, soprattutto per quanto riguarda l’allestimento architettonico del museo, devono essere almeno due. Necessario è inoltre del personale di guardiania che garantisca la chiusura e l’apertura dello spazio.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SECTION 3 – PROCESS” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]How was the process activated? The idea would be to involve a school in order to be able to count on the active presence of children.
Positive effetcts: The creation of this installation and its didactic laboratory generates the activation of a performative system strictly linked to the event and its temporary management, but not only. The institutional use of the word Museum for this project, with an intelligent and strategic communication, can generate an interesting image return of the place in which it is inserted, presenting itself as “the first contemporary archaeological museum”.
Critical issues and lessons learned: The only criticalities encountered in the realization of this project were only those of finding an exhibition space within which to create this installation (a space on the ground floor with an independent, well-lit entrance), in addition to the choice of cardboard as the material for making the set-up, which obviously can present problems if the space is a bit damp.
Monitoring data: There must be at least two people involved to create the installation, especially as regards the architectural layout of the museum. It is also necessary to have security personnel who guarantee the closure and opening of the space.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_hoverbox image=”12260″ primary_title=”” hover_title=”” shape=”square”]Fig. 3. Museo Archeologico del Contemporaneo.
Fig. 3. Archeological Museum of Contemporany.[/vc_hoverbox][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SEZIONE 4 – REFERENTE E CONTATTI” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Nome e cognome del referente: Emmanuele Lo Giudice.
Indirizzo: Via San Remo 3, 00182, Roma.
Sito web: www.emmanuelelogiudice.com
Indirizzo email del referente: logiud@yahoo.com; info@emmanuelelogiudice.it.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SECTION 4 – REFERENT AND CONTACTS” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Name and surname of contact person: Emmanuele Lo Giudice.
Address: Via San Remo 3, 00182, Roma.
Website: emmanuelelogiudice.it
Email address of contact person: logiud@yahoo.com; info@emmanuelelogiudice.it.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_hoverbox image=”12261″ primary_title=”” hover_title=”” shape=”square”]Fig. 4. Museo Archeologico del Contemporaneo.
Fig. 4. Archeological Museum of Contemporany.[/vc_hoverbox][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_zigzag][vc_column_text]
Puoi recuperare il volume Abitare Circolare cliccando sull’immagine qui in basso:[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”11970″ img_size=”” alignment=”center” onclick=”custom_link” img_link_target=”_blank” link=”deditore.com/prodotto/abitare-circolare”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_btn title=”Torna alla home di Abitare Circolare” align=”center” link=”url:https%3A%2F%2Fdeditore.com%2Fabitarecircolare%2F|title:Abitare%20circolare”][/vc_column][/vc_row]