[vc_row][vc_column][vc_custom_heading text=”Materia” font_container=”tag:h1|text_align:center|color:%23dd0000″ use_theme_fonts=”yes”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SEZIONE 1 – INFORMAZIONI GENERALI” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Link o sito web:www.facebook.com/lacapagrossacoworking
Keywords: Economia circolare, formazione, ricerca, prototipazione, comunità.
Capofila/leader o soggetto attuatore: Associazione culturale La Capagrossa.
Partner: Comune di Ruvo di Puglia.
Luogo di realizzazione: Ruvo di Puglia.
Il progetto/la pratica è stato/a completato/a? No.
Progetti in corso: Marzo 2021, marzo 2022.
Investimento: 10.000 €.
Finanziamenti: Avviso Pubblico “Spazi di prossimità” promosso da Regione Puglia – Sezione Politiche Giovanili e Innovazione Sociale, ARTI Puglia.
Goal Agenda 2030: 4) Istruzione di qualità; 11) città e comunità sostenibili; 12) Consumo e produzione responsabili.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SECTION 1 – GENERAL INFORMATIONS” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Website: https://www.facebook.com/lacapagrossacoworking
Keywords: Circular economy, education, research, prototyping, community.
Leader: La Capagrossa Cultural Association (LC).
Partners: Municipality of Ruvo di Puglia.
Place of realisation: Zurich, Switzerland.
Has the project/practice been completed? No.
Period of realisation: From May 2021, to May 2022.
Investment: 10.000 €.
Funding: Public Call “Spaces of proximity” promoted by Regione Puglia – Sezione Politiche Giovanili e Innovazione Sociale, ARTI Puglia.
Goal Agenda 2030: 4) Quality education; 11) Sustainable cities and communities; 12) Responsible consumption and production.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_hoverbox image=”12280″ primary_title=”” hover_title=”” shape=”square”]Fig. 1. Materia.[/vc_hoverbox][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SEZIONE 2 – DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Contesto: La Capagrossa è un’associazione culturale che gestisce dal 2017 il coworking comunale di Ruvo di Puglia, comune pugliese di circa 25.000 abitanti, a 35 km da Bari.
È nel 2019, all’interno del festival sulla rigenerazione urbana “nove nove nove – Mutazioni”, che viene sviluppata una prima riflessione sulle economie circolari: quali pratiche di comunità possono rendere Ruvo di Puglia un comune davvero sostenibile?
Il progetto MATERIA prende forma dalle sollecitazioni allora sviluppate per provare a sperimentare nuove pratiche collettive.
Descrizione: MATERIA si muove verso tre principali campi d’azione:
- sensibilizza la comunità cittadina rispetto agli impatti derivanti dall’utilizzo delle plastiche e alla responsabilità dei comportamenti di produttori e di consumatori;
- simula alla scala cittadina un processo completo di riuso delle plastiche;
- indaga e analizza le possibili applicazioni delle economie circolari nel campo del design, provando ad elaborare soluzioni e realizzare prototipi.
Obiettivo generale: Il progetto Materia intende costruire ne La Capagrossa Coworking un punto di riferimento territoriale per la formazione, ricerca e piccola prototipazione nell’ambito del making 3D e del design sostenibile, con un focus rispetto al riutilizzo delle plastiche.
L’obiettivo è quello di innescare una riflessione condivisa tra cittadini, aziende e amministrazione locale per attuare con sempre più determinazione pratiche e politiche che puntino alla sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Strategie, strumenti, attività: Materia è un progetto sviluppato in due macro fasi: una prima fase online di informazione e sensibilizzazione, destinata a costituire una prima massa critica in grado di comprendere e prendere parte al progetto; una seconda fase progettuale e laboratoriale, che ha visto un nutrito gruppo di partecipanti cimentarsi nello sviluppo di idee di design in grado di dare uno sviluppo concreto al processo di economia circolare.
I primi mesi hanno previsto dunque l’avvio di attività di comunicazione online, di un’opencall indirizzata ad esercizi commerciali e imprese cittadine per avviare una raccolta di HDPE, ovvero tappi in plastica, e un corso online riservato alle socie e ai soci della Capagrossa per conoscere le materie plastiche e le diverse sperimentazioni già attive nel mondo.
Il secondo step, determinato anche dall’acquisto di una shredder machine, di un petbot e di una injection machine (rispettivamente uno sminuzzatore di plastiche, uno strumento che trasforma le bottiglie in pet in filamento utilizzabile da stampanti 3d ed un iniettore di plastica fusa), ha visto invece 10 creativi cimentarsi nella sperimentazione delle macchine e nell’ideazione di prototipi in plastica riciclata, in particolare souvenir e oggetti rappresentativi della città di Ruvo di Puglia.
Target: L’azione di sensibilizzazione è stata rivolta a tutta la comunità cittadina: la pratica di raccolta dei tappi, diffusa nei bar e nei negozi cittadini, è riuscita infatti ad intercettare una quantità di persone ampia ed eterogenea. In particolare, i diversi esercizi commerciali hanno potuto “misurare” il loro impatto quotidiano, generato dalla scelta di determinati prodotti piuttosto che altri.
Anche l’Amministrazione Comunale è stata beneficiaria del progetto: sempre più forte è la convinzione di dover agire attraverso pratiche di comunità per poter realizzare politiche di lunga visione.
Stakeholders: Promotore del progetto MATERIA è il direttivo dell’Associazione La Capagrossa.
Altri attori fondamentali sono stati i titolari degli esercizi commerciali che, rispondendo alla open call, hanno consentito la realizzazione della rete cittadina di raccolta dei tappi in plastica.
Elementi di innovatività: L’approccio del “fare insieme” è una caratteristica del modus operandi de LC. Nel corso dei vari progetti abbiamo sperimentato come, in particolare in contesti volutamente eterogenei con persone con background diversi, l’attività progettuale e pratica aiuti ad appianare le differenze, a migliorare la collaborazione e il sostegno reciproco, a costituire nuovi dialoghi, a rendere tangibile l’esperienza del cambiamento concreto e dunque ad avere fiducia in se stessi e nei propri compagni.
È questo l’approccio che l’Associazione vuole applicare anche nel rendere la comunità più consapevole, più sostenibile, più reattiva e proattiva rispetto alle sfide che il presente impone.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SECTION 2 – DESCRIPTION OF THE INTERVENTION” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Context: La Capagrossa (LC) is a cultural association that has been managing municipal coworking in Ruvo di Puglia since 2017, an Apulian town of about 25,000 inhabitants, 35 km from Bari.
It is in 2019, within the festival on urban regeneration “nove nove nove – Mutations”, that a first reflection on circular economies is developed: what community practices can make Ruvo di Puglia a truly sustainable municipality?
The MATERIA project takes shape from the solicitations developed at the time to try to experiment with new collective practices.
Description: MATERIA moves towards three main fields of action:
- Sensitize the local community to the impacts deriving from the use of plastics and to the responsibility for the behavior of producers and consumers;
- simulates a complete process of reuse of plastics on a city scale;
- investigates and analyzes the possible applications of circular economies in the field of design, trying to develop solutions and create prototypes.
General goal: The Materia project intends to build a territorial reference point in La Capagrossa Coworking for training, research and small prototyping in the field of 3D making and sustainable design, with a focus on the reuse of plastics.
The goal is to trigger a shared reflection between citizens, companies and local administrations to implement practices and policies that aim at environmental, economic and social sustainability with ever more determination.
Strategies, tools, activities: Materia is a project developed in two macro phases: a first online phase of information and awareness, destined to constitute a first critical mass capable of understanding and taking part in the project; a second design and laboratory phase, which saw a large group of participants try their hand at developing design ideas capable of giving concrete development to the circular economy process.
The first months therefore envisaged the launch of online communication activities, an open call addressed to commercial businesses and city businesses to start a collection of HDPE, or plastic caps, and an online course reserved for members and shareholders of LC, in order to learn about plastics and the various experiments already active in the world.
The second step, also determined by the purchase of a shredder machine, a petbot and an injection machine (respectively a plastic shredder, a tool that transforms PET bottles into filament that can be used by 3d printers and a molten plastic injector), on the other hand, saw 10 creatives try their hand at experimenting with machines and designing prototypes in recycled plastic, in particular souvenirs and representative objects of the city of Ruvo di Puglia.
Target audience: The awareness-raising action was aimed at the entire city community: the practice of collecting caps, widespread in city bars and shops, managed to intercept a large and heterogeneous amount of people. In particular, the various businesses were able to “measure” their daily impact, generated by the choice of certain products rather than others.
The Municipal Administration was also a beneficiary of the project: the conviction of having to act through community practices in order to implement long-term policies is growing stronger.
Stakeholders: Promoter of the MATERIA project is the board of the La Capagrossa Association.
Other key players were the owners of the shops who, by responding to the open call, allowed the creation of the city network for the collection of plastic caps.
Innovative elements: The “working together” approach is a characteristic of the LC modus operandi. In the course of the various projects, we have experienced how, particularly in deliberately heterogeneous contexts with people from different backgrounds, the project and practical activity helps to iron out differences, to improve collaboration and mutual support, to establish new dialogues, to make tangible the experience of concrete change and, therefore, to have confidence in themselves and in their companions.
This is the approach we also want to apply to make our community more aware, more sustainable, more responsive and proactive to the challenges that the present imposes on us.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_hoverbox image=”12281″ primary_title=”” hover_title=”” shape=”square”]Fig. 2. Materia.[/vc_hoverbox][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SEZIONE 3 – PROCESSO” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Come è stato attivato il processo? Il progetto MATERIA vede confluire diversi campi di ricerca del direttivo dell’Associazione La Capagrossa.
Da un lato vi è l’interesse nell’ambito dei materiali, del design e dell’autocostruzione, che caratterizza sin dall’inizio numerose attività e progetti della realtà culturale.
Dall’altro vi è l’attenzione alle pratiche di comunità e la convinzione che è attraverso processi collettivi che si possono innestare pratiche di effettivo cambiamento.
Ricadute positive: La risposta positiva della comunità cittadina ha confermato una buona riuscita in merito alle operazioni di sensibilizzazione sull’uso delle plastiche e sulle giuste modalità di riciclo e conferimento rifiuti.
Una ricaduta auspicata è invece l’attivazione di una pratica permanente di riuso del materiale a scala locale, attraverso la realizzazione non solo di un punto di raccolta ma di un centro dove sia possibile disporre dei macchinari utili a riutilizzare direttamente la propria materia prima seconda per ottenere nuovi oggetti.
Criticità e lezioni apprese: I processi di cambiamento hanno bisogno di ampie risorse iniziali: La Capagrossa ha messo a disposizione i suoi spazi, la sua conoscenza e i fondi acquisiti tramite partecipazione a bando pubblico per dare un impulso alla sua comunità. Nella fase immediatamente successiva, che non vede ancora una completa sostenibilità e messa a regime del processo, ci sarà bisogno di un supporto ancora più incisivo da parte dell’Amministrazione e delle realtà commerciali ed economiche locali. Se questo supporto dovesse mancare e il processo dovesse basarsi esclusivamente sulle risorse endogene dell’Associazione, il progetto potrebbe esserne compromesso.
Dati di monitoraggio: Sono stati coinvolti 14 esercizi commerciali della città di Ruvo di Puglia; 1 azienda ruvese già in possesso dei macchinari per il riuso delle plastiche, che sta sperimentando la produzione di imballaggi con percentuali sempre maggiori di plastica riciclata; 1 azienda ruvese che si occupa della vendita di stampanti 3d e di materiale necessario alla stampa (vergine e riciclato); 1 azienda non ruvese, interessata all’acquisto e alla rivendita di oggetti realizzati in materiale riciclato; 10 creativi locali che hanno sviluppato idee e prototipi per il riutilizzo delle plastiche; 17 bambine e bambini che hanno partecipato al laboratorio dedicato all’interno della scuola SOUx Bitonto.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SECTION 3 – PROCESS” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]How was the process activated? The MATERIA project brings together various research fields of the board of the La Capagrossa Association.
On the one hand, there is the interest in materials, design and self-construction, which has characterized numerous cultural activities and projects right from the start.
On the other hand, there is attention to community practices and the belief that it is through collective processes that effective change practices can be introduced.
Positive effetcts: The positive response from the city community confirmed a good success with regard to awareness-raising operations on the use of plastics and the right methods of recycling and waste disposal.
A hoped-for fallout is instead the activation of a permanent practice of reuse of the material on a local scale, through the creation not only of a collection point but of a center where it is possible to have the machinery useful for directly reusing one’s own secondary raw material for getting new items.
Critical issues and lessons learned: The processes of change need ample initial resources: LC has made available its spaces, its knowledge and the funds acquired through participation in a public tender to give a boost to its community. In the immediately following phase, which does not yet see complete sustainability and implementation of the process, there will be a need for even more incisive support from the Administration and local commercial and economic realities. If this support were to be lacking and the process was to rely solely on the endogenous resources of LC, the project could be compromised.
Monitoring data: 14 commercial establishments in the city of Ruvo di Puglia were involved; 1 company from Ruvo already in possession of machinery for the reuse of plastics, which is experimenting with the production of packaging with increasing percentages of recycled plastic; 1 Rwanda company that sells 3d printers and materials needed for printing (virgin and recycled); 1 non-ruvese company, interested in the purchase and resale of items made from recycled material; 10 local creatives who have developed ideas and prototypes for the reuse of plastics; 17 girls and boys who participated in the dedicated workshop within the SOUx Bitonto school.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_hoverbox image=”12282″ primary_title=”” hover_title=”” shape=”square”]Fig. 3. Materia.[/vc_hoverbox][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SEZIONE 4 – REFERENTE E CONTATTI” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Nome e cognome del referente: Giorgia Floro.
Organizzazione: La Capagrossa.
Indirizzo: Via Martiri delle Foibe 23, 70037 Ruvo di Puglia Bari.
Sito web: lacapagrossa.it
Indirizzo email del referente: giorgia@lacapagrossa.it, info@lacapagrossa.it.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_zigzag][vc_custom_heading text=”SECTION 4 – REFERENT AND CONTACTS” font_container=”tag:h4|text_align:center|color:%230a0a0a”][vc_column_text]Name and surname of contact person: Giorgia Floro.
Organisation: La Capagrossa.
Address: Via Martiri delle Foibe 23, 70037 Ruvo di Puglia Bari.
Website: lacapagrossa.it
Email address of contact person: giorgia@lacapagrossa.it, info@lacapagrossa.it.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_zigzag][vc_column_text]
Puoi recuperare il volume Abitare Circolare cliccando sull’immagine qui in basso:[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][/vc_column][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”11970″ img_size=”” alignment=”center” onclick=”custom_link” img_link_target=”_blank” link=”deditore.com/prodotto/abitare-circolare”][/vc_column][vc_column width=”1/3″][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_btn title=”Torna alla home di Abitare Circolare” align=”center” link=”url:https%3A%2F%2Fdeditore.com%2Fabitarecircolare%2F|title:Abitare%20circolare”][/vc_column][/vc_row]