Breve guida per persone bianche alla lotta contro il razzismo
Ovvero, come passare da “fan” a “supporter” ad “ally”
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Spesso non basta agire con le migliori intenzioni per essere un “ally”[1], perché le parole e i gesti che usiamo possono rovinarle. Oggi sono tempi bui in Italia per quanto riguarda i diritti delle minoranze e a volte diventa molto difficile trovare un modo adatto per mostrare il proprio supporto senza comunicare tutt’altro. Non preoccupatevi! Ecco qui una semplice guida in vostro soccorso!
VORREI AIUTARE, MA…
PASSO 1
È un lavoro che comincia prima di tutto da noi, dalle piccole e grandi forme di razzismo che sono automatismi nella nostra società, rappresentati dal concetto di “privilegio bianco”. Questo non significa che una persona bianca non abbia dovuto far fronte a situazioni svantaggiose o che non abbia faticato per superarle; l’espressione privilegio bianco si riferisce a delle esperienze negative legate al razzismo che sono invisibili a chi non le ha mai vissute. Viene detto “privilegio”, appunto, perché non potrà mai toccarti in quanto bianco, e quindi puoi vivere come se queste esperienze non esistessero.
PASSO 2: CAPIRE LA DISTINZIONE TRA FAN, SUPPORTER E ALLY[2]
FAN
Come lo spettatore di una partita di calcio, il fan può condividere una causa ma ha solo un minimo effetto sulla realtà. Le azioni di un fan non interferiscono con la sua identità, in quanto non mettono in discussione principi e atteggiamenti razzisti presenti nella nostra società.
In pratica, i fan nutrono una certa simpatia verso la causa antirazzista ma rimangono in tribuna, non sanno come agire per sfidare in modo esplicito il razzismo. Non agiscono con obiettivi precisi e non hanno contatti diretti con il mondo delle associazioni che si occupano di attivismo.
A tale proposito, l’attivista Lilla Watson, sostenendo la necessità che i fan si evolvano in alleati, affermò: “Se sei qui per aiutarmi, stai sprecando il tuo tempo. Se sei qui perché credi che la tua liberazione sia legata alla mia, allora lavoriamo insieme”.
SUPPORTER
I supporter sono persone che si oppongo al razzismo impegnandosi attivamente all’educazione negli spazi dominati dall’idea che un* italian* al 100% possa essere solo di pelle bianca.
Nella pratica, se per esempio si trova in una discussione con altre persone bianche e vengono espresse idee razziste, consapevoli o inconsapevoli, una o un supporter interviene, invece di lasciare che la conversazione prosegua senza obiezioni, cogliendo l’occasione per approfondire l’argomento e introdurre punti di vista antirazzisti. Questa cosa è particolarmente utile se le altre persone nella conversazione non intervengono per opporsi alle idee razziste. Secondo una teoria di psicologia sociale, se un’affermazione risulta condivisa dalle persone che si hanno intorno e non viene contestata, il nostro cervello “spegne” la nostra capacità di ragionare sulla cosa e ci spinge ad accettarla come vera. Basta però che una persona del gruppo esprima disaccordo perché il cervello di tutti i presenti riattivi il ragionamento critico su quello che si sta dicendo. Potreste essere voi quelle persone che ribaltano una situazione di consenso razzista; basta avere il coraggio di dire “no”!
Negli spazi di attivismo antirazzista, essere un* supporter significa essere disposti ad ascoltare, evitando di prendere il controllo della conversazione. In pratica i supporter partecipano attivamente, esprimendo le proprie opinioni ma evitando di “parlare sopra” agli altri. Gli spazi dedicati alla lotta al razzismo hanno al centro le persone nere, i supporter bianchi sanno come lasciare spazio e partecipare anche senza essere protagonisti delle discussioni.
I supporter cercano anche di imparare e non prendono delle pause dal farlo. L’auto-educazione all’antirazzismo è un processo continuo, durante il quale capiterà di fare degli errori o di usare anche senza volere delle parole sbagliate: l’importante in questi casi è scusarsi e cogliere l’opportunità per comprendere i propri errori.
ALLY[3]
“Ally” (cioè “Alleata”, “Alleato”, “Alleatu”) in inglese è tipicamente considerato un verbo, significa che è più importante agire come un* ally invece di usarlo come titolo. Le azioni di un* ally hanno lo scopo di sfidare direttamente il razzismo e la forma mentis “colonialista”, contrastando le persone, le leggi o le strutture razziste.
Un* ally capisce che la libertà delle persone bianche (o delle maggioranze) è legata alla libertà delle persone nere e delle minoranze. Senza diritti e libertà per le minoranze, l’intera società, anche per le persone che godono di privilegi, non è una società libera.
Nella pratica, le azioni degli ally sono informate, dirette e spesso coordinate con persone o associazioni che sono parte delle comunità delle minoranze.
Gli ally ascoltano attivamente e con rispetto, capiscono che le persone oppresse possono avere espressioni e credenze diverse e non le considerano in modo monolitico. Gli ally non sono motivati da un senso di colpa, da una vergogna personale o dal voler raccogliere dei “punti eroe”. Gli ally creano un rapporto di fiducia con le persone appartenenti a una minoranza grazie al loro impegno e l’essere pronti ad ascoltare e accettare il feedback sul proprio attivismo dalle persone direttamente interessate dalle disuguaglianze. In questo modo mantengono un rapporto diretto con le minoranze e non di superiorità e subalternità: non spiegano alle minoranze cosa fare e non fare.
PASSO 3: DA DOVE COMINCIARE?
Per prima cosa identifica le organizzazioni antirazziste nella tua zona.
Ecco un elenco (in continuno aggiornamento) di alcune organizzazioni attive in Italia:
- Hayat Onlus
- Associazione Ashai
- Mediterranea saving Humans
- Approdi
- Il Razzismo è una brutta storia
- ZaLab
- MigraBo LGBTI
- Africa e Mediterraneo
- QuestaèRoma
- Operazione Colomba
PASSO 4: AGIRE!
Un modo semplice per cominciare a fare concretamente qualcosa è scegliere tre azioni, nelle categorie supporter o ally, dall’elenco qui sotto e impegnarti a compierne almeno una nelle prossime due settimane.
Puoi farlo per conto tuo o parlarne e condividere la tua esperienza con una o più persone di fiducia.
COSA POSSO FARE?
Ecco una semplice guida per capire come agire contro il razzismo essendo una persona bianca. Questi consigli si basano su idee e risorse sviluppate e corrette da persone nere o appartenenti a minoranze etniche.
- Come posso imparare?
- Come parlare di razzismo agli altri bianchi e ai bambini?
- Come intervenire in caso di micro-aggressioni?
- Come agire per aiutare l’attivismo antirazzista?
- Come contribuire economicamente?
- Come farsi sentire?
- Come posso sostenere la rappresentazione delle persone nere nell’arte arte e media?
Come posso imparare?
Fan
Stimola la tua curiosità! Guarda film, serie tv o spettacoli teatrali che trattano la tematica del razzismo oppure leggi fumetti e racconti scritti da autori e autrici afro-discendenti che raccontano delle loro esperienze. Leggi articoli e partecipa a eventi dove viene raccontata e discussa la condizione attuale delle persone nere in Italia, possibilmente eventi dove siano le stesse persone che subiscono il razzismo a raccontarsi.
Ricorda solo che quando accusano “i bianchi” di qualcosa, non ce l’hanno con “te”, ma con tutte quelle persone che usano il colore della propria pelle come strumento per ergersi sopra gli altri e le altre.
Se proprio non sai da dove cominciare, qui trovi alcuni esempi da cui partire:
- Discriminazioni razziali e xenofobia – un archivio di siti di approfondimento e studi scientifici sul tema del razzismo in Italia ed Europa
- Afroitalian Souls – sito che si impegna a far emergere le esperienze delle persone afrodiscendenti in Italia tramite articoli e video
- Leggi e segui giornalisti e autori (inclusi i social) appartenenti a minoranze e anche organizzazioni fondate da minoranze. Eccone alcune:
– Djarah Kan
– Oiza Q. Obasuyi
– Esperance Hakuzwimana Ripanti
Supporter
Ora che hai imparato alcune cose e sei più competente in materia, interagisci con i tuoi amici e parenti e condividi ciò che hai scoperto. È molto più facile che riescano a imparare qualcosa da qualcuno che conoscono, rispetto che lo facciano di loro iniziativa: tu puoi essere fondamentale!
Ally
Trova delle altre persone bianche che sono interessate all’argomento e partecipa a seminari e corsi di formazione legati al tema del razzismo in Italia e come combatterlo. Puoi anche partecipare in solitaria, ma se hai trovato un gruppo che condivide questo tuo interesse, è molto più facile coltivarlo (e se hai convinto i tuoi stessi amici a venire, tanto meglio).
Come parlare di razzismo agli altri bianchi e ai bambini?
Fan
Sai cosa pensano del razzismo i tuoi amici e parenti? E i tuoi contatti su Facebook? Scoprilo! Quando ti ritrovi a parlare con loro, introduci l’argomento e parlatene per un po’. Magari potresti scoprire cose nuove o farle scoprire a loro!
Hai dei figli? Interessati di cosa guardano e leggono, proponi loro prodotti dove i protagonisti ed eroi non sono sempre e solo bianchi.
Supporter
Coinvolgi i tuoi amici o familiari a fare insieme a te uno qualsiasi dei punti successivi di questa lista! Potete anche partecipare ad azioni svolte da associazioni e ONG che si battono contro il razzismo (ad esempio, Mediterranea Saving Humans).
Se non riesci a coinvolgerli attivamente, cerca di parlare con loro dei problemi generati dal razzismo ma anche di come sia paradossale il fatto che voi non ne siate direttamente colpiti: inizia una presa di coscienza del vostro privilegio bianco.
Ally
Partecipa alla vita associativa di organizzazioni locali che hanno come obiettivo la lotta al razzismo o che si occupano di aiutare le persone migranti in Italia.
Cerca di valorizzare la diversità e la rappresentazione negli ambienti che frequenti, specialmente se tutte le persone lì sono bianche. Questo significa anche solo portare un immaginario dove sono presenti anche delle persone nere. Si parla di scrittori e vengono citati solo scrittori bianchi? Cita il nome e le opere di qualche autore nero o anche solo stimola chi partecipa alla conversazione a pensare all’ultima volta che hanno letto storie scritte che parlano di persone nere.
Come già detto: l’introduzione di un elemento di “rottura” stimola le persone a non accettare passivamente lo status quo presentato. Questo è molto importante, perché il razzismo nasce anche da una pigrizia mentale che ci porta ad avere un immaginario popolato solo da persone bianche.
* * *
[1] Quando a Malcolm X fu chiesto come i bianchi potessero essere alleati e complici con le persone Nere nel 1964, egli rispose: “Restando visibilmente vicino a noi, loro ‘provano’ che sono ‘con noi’. Ma la dura verità è che questo non sta aiutando a risolvere il Razzismo in America. I Neri non sono i razzisti. I bianchi che vogliono essere alleati sinceri devono ‘mostrare’ loro stessi non tra le vittime nere, ma nella vera trincea dove si nasconde il razzismo americano – e sto parlando delle loro comunità; il razzismo in America è tra i loro simili bianchi. Ecco dove i bianchi che vogliono essere alleati sinceri e portare a termine qualcosa di significativo devono rimboccarsi le maniche”.
[2] Le categorie FAN, SUPPORTER e ALLY sono delle semplificazioni, ma speriamo che quest’elenco possa portare qualche riflessione e aiutare le persone bianche a uscire dalle zone di comfort e fare qualche passo significativo verso l’antirazzismo!
[3] Da il video di Franchesca Ramsey (in inglese): 5 Ways of Being an Ally
- Comprendi il tuo privilegio
- Ascolta e impara
- Parla, ma non sopra gli altri
- Accetta il fatto che farai errori e chiedi scusa quando li farai
- “Ally” è un verbo
Come intervenire in caso di micro-aggressioni?
Fan
Quando ti sembra di vedere che una persona nera sta venendo importunata da una persona bianca o dalla polizia, rimani nei paraggi. Non è necessario che tu intervenga, ma anche solo la tua presenza come spettatore che osserva la scena, potrebbe sventare un’escalation. Potresti anche solo essere di fronte a una micro aggressione a sfondo razziale: una forma di diffamazione leggera, anche involontaria, di qualcuno per la sua appartenenza a una categoria.
Supporter
Urla, fai che tutti ti possano sentire, chiama a te le persone attirando l’attenzione su cosa sta succedendo: basta anche un “COSA STA SUCCEDENDO QUI?” o “CALMA!” ripetuto più volte. Puoi anche registrare un video o l’audio di questo confronto, poiché fa parte del diritto di cronaca, non ti può essere impedito. La registrazione non solo potrebbe fermare una escalation, ma potrebbe anche essere una prova nelle mani della vittima.
Se puoi, parla in modo calmo con l’aggressore a proposito delle sue azioni fatte poc’anzi: non sindacare le sue intenzioni, quanto più i modi che stava usando. Questo può aiutare infinitamente una persona nera a non sentirsi sola in un conflitto impari.
Ally
Interponiti tra le due parti e intervieni fisicamente per evitare che vi sia un’escalation, difendi la persona nera da attacchi fisici.
Ecco un’altra guida illustrata per come interrompere l’islamofobia
- Ignora chi sta aggredendo a parole e parla, tranquillamente, con chi sta venendo attaccato;
- Scegli un argomento a caso e parlane con chi è stato appena aggredito: parla del tempo, di un film che ti è piaciuto, eccetera;
- Continua a mantenere il contatto visivo, non dare alcuna attenzione all’aggressore;
- Continua la conversazione fino a che l’aggressore non si è allontanato o finché la persona non è arrivata in un luogo sicuro.
Come agire per aiutare l’attivismo antirazzista?
Fan
Prova a usare parte del tuo tempo libero per partecipare a delle attività di volontariato. Puoi cercare delle organizzazioni a livello locale che si occupano di sostegno alle persone migranti e svolgono attività di volontariato (come raccolta cibo e abiti). L’attivismo online è una forma di attivismo valido, particolarmente indicato se le attività dal vivo non fanno per te o hai poco tempo da dedicare. Le associazioni che si occupano di combattere il razzismo spesso utilizzano molto i social e internet per diffondere i loro messaggi: potrebbero avere bisogno di te in quel frangente! Partecipa a una raccolta fondi o firme e aiuta a diffondere il messaggio tra i tuoi contatti e anche oltre.
Resta aggiornato sui programmi politici per le elezioni locali e nazionali, così che tu possa fare una scelta per i candidati che si battono contro il razzismo.
Supporter
Partecipa alle riunioni e assemblee organizzative delle associazioni di volontariato, interessati al funzionamento e prendi parte alle dinamiche interne. Cerca di collaborare con le associazioni dove le persone nere non sono solo i soggetti da aiutare, ma fanno anche parte del corpo di volontari e, ancor meglio, se occupano ruoli di organizzazione delle iniziative. È molto importante che le persone aiutate non diventino solo delle vittime, delle entità che non possono agire, ma anzi dovrebbero essere loro stesse a dirigere l’azione.
Ally
È incredibile che in italia quando in uno dei salotti televisivi che tanto plasmano l’opinione pubblica, se si parla di razzismo e condizione delle persone nere nel paese, vengano solo chiamati giornalisti, “esperti” e politici bianchi. Questo accade perché le figure di riferimento della comunità nera e afrodiscendente italiana non hanno abbastanza seguito per essere “chiamate” a parlare. Tu puoi aiutare a cambiare tutto questo!
Inizia con il diversificare la tua attività sui social media e cerca di seguire profili pubblici appartenenti alle minoranze nere in Italia, non importa che si occupino strettamente di attivismo, ne riportiamo alcuni qui sotto. Fai del tuo meglio per amplificare la loro voce (in modo che non parlino solo a persone che già le conoscono), condividi i loro contenuti e parla di loro alle tue cerchie di amici e parenti bianchi.
Citando Amanda Gelender: “Amplificare le voci delle minoranze nella tua rete è una parte importante del lavoro di solidarietà. Non possiamo essere tutti degli esperti sulle questioni razziali, ma abbiamo l’opportunità di imparare dagli esperti e accrescere la loro influenza”.
Cerca associazioni create e guidate esclusivamente da persone nere o minoranze e offri il tuo tempo come volontario. Cerca di approcciarti con il piede giusto e non pensare a cosa puoi fare per loro, ma limitati ad ascoltare, capire di cosa hanno bisogno e fidati del loro giudizio: loro vivono il razzismo ogni giorno, se c’è qualcuno che sa come combatterlo, sono loro.
Profili da seguire
Tia Taylor: economia, beauty, razzismo in Italia: esperienza personale, lei è statunitense ma vive a
Milano -> youtube
Loretta Grace: beauty, makeup, razzismo in Italia: esperienza personale, inclusività, afroitaliani -> youtube
Bellamy: beauty, makeup, razzismo in Italia, gestice Afroitalian Souls, sito, webzine e canale youtube che promuove la rappresentanza delle persone afroitaliane
Esperance Hakuzwimana Ripanti: attivista culturale, antirazzismo, adozione. libro : E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana
Aboubakar Soumahoro: sindacalista e attivista per i diritti dei braccianti. Libro : Umanità in rivolta -> Facebook
Aya Mohamed: fashion, beauty, politica, antirazzismo e femminismo islamico. inclusività musulmana in Italia
Oiza Q. Obasuyi antirazzismo in Italia, politica, femminismo
Nadeesha D. Uyangoda V. antirazzismo in Italia, giornalista
Victoria Oluboyo attivista antirazzista e femminista
Naomi Di Meo attivista antirazzista italiana ad Amsterdam, webazine: mosaiko (in inglese)
Momoka Banana antirazzismo in Italia, comunità cinese in Italia, kawaii fashion, smentisce fake news sul covid19 -> youtube
Igiaba Scego scrittrice, ultimo libro: La linea del Colore
Laura Udeba organizzatrice di eventi fa live “bossy talks” -> youtube
Info Afro blog di attualità incentrato sull’esperienza nera gestito da Ahmadou Khadim Lo
Dance of Oya spiritualità afrocentrica e nozioni di decolonizzazione e antropologia, lettura di tarocchi, offrono anche dei workshop su questi argomenti che ci sono stati molto consigliati
Andi Nganso medico, attivista, fondatore di Divercity magazine su inclusione e innovazione
Djarah Kan scrittrice attivista e cantante, ha organizzato Non me nero accorta! delle conferenze online con altre figure di riferimento afroitaliane
Kwanza Musi Dos Santos attivista e fondatrice di QuestaèRoma
Louis Fabrice Tshimanga attivista e appassionato di ricerca e divulgazione scientifica
Ndack Mbaye scrittrice, attivista che si occupa di filosofia del diritto.
Come contribuire economicamente?
Fan
Fai delle donazioni occasionali ad attività di volontariato che mirano ad aiutare le parti più deboli della società: molte di quelle persone sono di origine straniera e/o nere.
Supporter
Effettua donazioni a organizzazioni che operano in maniera esplicita per sostenere le comunità e le persone nere, come le associazioni che aiutano i migranti in difficoltà o piccoli siti di informazione che si occupano di queste tematiche: abbiamo fatto una breve lista delle associazioni che potrebbero beneficiare del tuo contributo.
Se non hai disponibilità economica per fare donazioni, puoi anche svolgere azioni di boicottaggio: togli i tuoi soldi a chi sfrutta il razzismo per guadagnare. Tieni sempre a mente che quando qualcosa costa molto poco, probabilmente qualcuno, nella filiera lavorativa, è stato pagato poco, spesso una persona nera: indaga! Controlla la reputazione delle aziende su internet, sta diventando sempre più facile scoprire chi sono quelle aziende che si avvalgono di sfruttamento del lavoro. Per esempio, invece che comprare frutta e verdura in catene della grande distribuzione dove non c’è un controllo della filiera, potresti effettuare i tuoi acquisti direttamente da contadini locali che non usano manodopera a bassissimo costo, oppure comprare dove la filiera è controllata.
E quando fai tutto questo, mettici la faccia! Condividi su Facebook o Instagram le tu azioni di boicottaggio, informa e incoraggia altre persone bianche a unirsi a te per amplificare il tuo Impatto.
Ally
Risparmia soldi e fai una donazione periodica (ogni anno in uno specifico giorno, ogni mese etc). Crea questa abitudine nel tempo, magari la prima volta con una donazione veramente piccola, per poi aumentarla la prossima volta. Puoi fare anche donazioni collettive, mettendoti d’accordo con amici e parenti per raccogliere una cifra ogni anno, ricorda solo di fare molto “rumore” nella raccolta, per spingere più persone possibili a unirsi, ma poi di fare la donazione in silenzio: non deve essere un modo per rafforzare il nostro ego.
Associazioni a difesa delle minoranze:
Hayat Onlus
Associazione Ashai
Mediterranea saving Humans
Approdi
Il Razzismo è una brutta storia
ZaLab
MigraBo LGBTI
Africa e Mediterraneo
QuestaèRoma
Operazione Colomba
Laboratorio Salute Popolare
Sokos
Sopra i Ponti
Un ponte per – Costruiamo ponti non muri
Baobab Experience Roma
Arte Migrante
Come farsi sentire?
Fan
Inizia con qualcosa di leggero, partecipa a flash mob, feste ed eventi dove il tema dell’antirazzismo è molto chiaro. Non deve essere qualcosa di “serioso”, basta anche un torneo di calcio antirazzista (magari organizzato con una vicina comunità nera o di migranti). In questo modo potrai comunque fare qualcosa di divertente e portare con te degli amici.
Supporter
Partecipa e organizza manifestazioni che si oppongono alla retorica razzista in Italia. Queste manifestazioni possono avere anche scopi e tematiche ben precise (solidarietà ai migranti, diritti dei lavori, dei braccianti, comunità nera LGBT+, etc). Ricordati che l’obiettivo delle manifestazioni non è creare un ambiente piacevole per chi partecipa, ma cercare di cambiare lo status quo delle cose e mostrare all’opinione pubblica la gravità del problema del razzismo in italia. Lo scopo principale della manifestazione deve essere l’attirare attenzione mediatica, così che giornali e tv ne parlino, per poi spingere le istituzioni a creare un canale di dialogo.
Un supporter non pensa solo a fare la cosa giusta per se stesso, ma cerca anche di coinvolgere più persone possibili, tra parenti e amici, a partecipare alle manifestazioni: la nostra forza non deriva solo dalle nostre idee che crediamo giuste, ma soprattutto da quante persone riusciamo a mobilitare!
Ally
Non esistono solo associazioni e manifestazioni organizzate da persone bianche in solidarietà con la condizione delle persone nere. Esistono manifestazioni organizzate e capitanate dalle persone direttamente colpite dal razzismo: afrodiscendenti e persone migranti. Queste manifestazioni sono poche, ma di un’importanza fondamentale e il compito di ogni alleato è cercare di sostenerle il più possibile! Quando ci ritroviamo in una di queste manifestazioni, dobbiamo fare attenzione a come ci comportiamo perché si tratta di una delle pochissime occasioni che hanno le persone nere di far sentire la loro voce. Questo significa che dobbiamo avere molta “cautela” quando ci muoviamo in questi spazi, che siano delle manifestazioni o qualsiasi altra azione diretta.
Per essere sicuri, ponetevi queste domande prima e durante la vostra partecipazione agli eventi:
- Sto seguendo le linee guida poste dagli organizzatori?
- Sto indirizzando l’attenzione dei media alle azioni e alle parole delle persone che subiscono razzismo?
- Quando devo muovere una critica verso i modi di una persona vittima di razzismo, lo sto facendo in modo rispettoso e cauto?
- Sto spingendo altre persone bianche a unirsi a noi o sto accrescendo il mio ego insultandole perché non educate nell’antirazzismo?
Come posso sostenere la rappresentazione delle persone nere nell’arte e nei media?
Fan
Acquista e fruisci arte, in tutte le forme, creata da persone non bianche. Questo può includere partecipare a spettacoli, scegliere film o documentari particolari da vedere, etc. (Vedi Autoeducazione sopra)
Supporter
Crea arte visiva, poesie, video, webserie, campagne social, etc, che affrontino il tema del ruolo che i bianchi possono avere nelle lotte per la giustizia razziale. Quando vuoi trattare storie e vite di minoranze nelle tue opere, collabora sempre con persone parte di quella minoranza e, se presenti, condividi con loro un eventuale remunerazione economica in base al loro contributo. Ricorda anche di inserire nei ringraziamenti tutte le persone nere e minoranze che ti hanno aiutato a completare la tua opera e se il loro contributo da autori e autrici è stato significativo (anche solo come consulenza), cerca di inserire il loro nome vicino a quello dell’autore principale: dimostrare che anche le minoranze possono ricoprire un ruolo principale è importantissimo.
Ally
Organizza e finanzia iniziative che permettono alle persone direttamente colpite dal razzismo di condividere la loro arte.
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Nota: questo articolo è stato tradotto da Opportunities for white people, compilato da Jonathan Osler e moltissime altre persone che hanno partecipato allo sviluppo. Assieme a Studio Carabas, con l’aiuto di Sara Tenaglia, N’Gone Maria Cissokho e Hayat Onlus, abbiamo deciso di effettuare un adattamento culturale dei contenuti dal contesto americano, da dove viene l’originale, a quello Italiano. Se avete consigli su come modificare, migliorare o aggiornare questo documento, inviate una mail (anche anonima) alla casella email: info@deditore.com.