Nato a Firenze verso la fine del secolo, Emanuel Carnevali è considerato uno dei più grandi scrittori statunitensi della prima metà del ‘900. Dopo un’infanzia difficile, passata tra cupi collegi e genitori malati, emigra negli Stati Uniti all’età di soli sedici anni. Pur vivendo quasi in miseria, passando da un lavoro all’altro, frequentando prostitute e malviventi, riuscì a partecipare, da straniero, al rinnovamento dell’avanguardia letteraria americana dell’epoca. Stringerà amicizia con diversi poeti e scrittori statunitensi, tra cui Ezra Pound, William Carlos Williams e Sherwood Anderson, che si ispirerà alla sua vita per il racconto Italian Poet in America (1941).
Muore a Bologna nel 1942 dopo aver passato vent’anni tra ospedali e pensioni a causa di una terribile encefalite letargica.