Professore ordinario di Progettazione Architettonica presso l’Università di Napoli Federico II, ha progettato diverse opere pubbliche abbandonando, dal 2002, anche a causa dell’insana legge che impedisce ai docenti universitari di svolgere la professione di architetto, ha abbandonato l’attività progettuale. Ha scritto numerosi saggi, privilegiando lo studio monografico, sull’opera di architetti come Alberto Sartoris, Giuseppe Terragni, Gottfried Semper, Adolf Loos, Mies van der Rohe ed altri protagonisti del Movimento Moderno, giungendo ad analizzare le teorie e le architetture degli architetti attuali, così come in “La fine (senza fine) dell’architettura”, pubblicato da D Editore.