ZombieCity

«ZombieCity è l’ultima possibilità di sopravvivenza del genere umano sulla Terra. La catastrofe biologica è iniziata, l’attacco virale è inarrestabile ed ha ormai raggiunto l’ultimo stadio, il punto di non ritorno».

Le conseguenze più drammatiche del cosiddetto sviluppo stanno mettendo a rischio la sopravvivenza stessa del genere umano: dissesti idrogeologici, desertificazione, uragani, ma anche sommosse, terrorismo e pandemie dimostrano che le nostre città non sono attrezzate per far fronte agli imprevisti più catastrofici. Di fronte a questo scenario, parlare di zombie, può non apparire una priorità. Eppure, l’immaginario può essere usato come metafora per stimolare studenti e professionisti a interrogarsi sulle opportunità offerte dalle distopie.
Nato da una ricerca avviata nel 2012, aggiornato oggi alla luce delle conseguenze urbane del coronavirus e del movimento Black Lives Matter e con gli interventi di otto ricercatrici e ricercatori, ZombieCity studia le crisi in atto per catalogare gli strumenti progettuali utili alla vita su questo pianeta, cercando soluzioni concrete, sia strategiche che tecnologiche, che mirino alla creazione di una società in cui la felicità sia garantita non dalla crescita economica, ma dalla crescita della qualità della vita.

14,90

COD: EP-0002 Categorie: ,

Dettagli

Peso 200 g
Dimensioni 12 × 16,50 cm

Autore

Alessandro Melis

Alessandro Melis

Architetto e docente, direttore del Cluster for Sustainable Cities, presso l’University of Portsmouth, Curatore del Padiglione Italia alla Biennale Architettura di Venezia 2020, Alessandro Melis è uno dei più influenti ricercatori nel campo dell’architettura radicale. Ha fondato, assieme a Gian Luigi Melis, lo studio Heliopolis 21. Ha pubblicati diversi libri e innumerevoli saggi pubblicati sui temi della sostenibilità radicale e sulla resilienza urbana.

Recensioni pubblicate:

INDUSTRIARCHITETTURA
Esistono gli Zombie? Evidentemente sì, almeno nella pratica progettuale sperimentale.
di Marco Maria Sambo

In uno scenario catastrofico come il nostro, dove la massima aspirazione dei critici di architettura sembra essere quella di raggiungere il maggior numero di like su facebook, oppure quella di rifugiarsi all’interno delle asfittiche mura accademiche della nuova tendenza, lo sforzo di D Editore (costruire cultura e connessioni critiche attraverso questo strano strumento che si chiama libro) è gigantesco e deve essere supportato.

Continua a leggere: http://bit.ly/1UoY2GF

Art a part of Cult(ure)
Lezioni dalla fine del Mondo
di Fabrizio Aimar

ZombieCity (Alessandro Melis, Emmanuele Jonathan Pilia, Deleyva Editore, 2014) è un interessante esperimento di crossover editoriale, il quale abbraccia l’immaginario distopico della sopravvivenza umana, messa sotto scacco da una pandemia globale che ha causato una mutazione in zombie della popolazione. Tale minaccia, elaborata al fine di coinvolgere il lettore in una riflessione attenta sulla città d’oggi e sui suoi cambiamenti, si avvale del contributo di diversi autori, ognuno dei quali affronta, secondo il proprio metodo analitico, la crisi della società contemporanea e dei luoghi in cui essa viene celebrata.

Continua a leggere: http://bit.ly/1UuuGSZ

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